Beck è un anime di genere musicale e racconta la storia di un gruppo di ragazzi e del loro sogno: formare un gruppo musicale e diventare famosi! Chi non lo ha mai sognato? Chi non ha mai formato (o tentato di farlo) la propria band? Questa è la storia di una band…
La storia
Come si fa ad arrivare a 14 anni ed essere già annoiati di vivere? Come si fa a pensare che nella propria vita non si è combinato nulla di buono o, comunque, nulla che sia degno di nota?
Eppure Yukio Tanaka vive la sua vita come un peso, pure avendo 14 anni. Secondo lui non ha mai combinato nulla di buono e la sua biografia conterrà soltanto pagine bianche.
Yukio spende la sua vita frequentando la scuola media assieme all’amico Tanabe, il quale si diverte a fotografare le compagne di scuola (quelle più carine) durante le lezioni di nuoto.
Tanabe ha una vera ossessione per le compagne di scuola e Yukio, non avendo altre passioni o interessi, lo accompagna nelle sue incursioni. In una di queste incursioni l’attenzione di Tanabe si concentra su una studentessa: Izumi Shiguro: un corpo da favola ed anche un’intelligenza da non sottovalutare visto che risulta sempre tra le prime 10 studenti della scuola.
Il vedere Izumi rievoca dei ricordi in Yukio, visto che lei è stata la prima persona a rivolgergli la parola da bambino, al corso di calligrafia che poi venne chiuso per mancanza di studenti… ma la riflessione viene bruscamente interrotta, perchè le ragazze scoprono i due guardoni dietro i cespugli e notano la loro macchina fotografica.
I due ragazzi sono obbligati a scappare e, durante la fuga, Izumi riconosce il suo vecchio amico che pare non aver mai dimenticato visto che lo chiama con il vecchio soprannome che aveva inventato al tempo per lui: Koyuki (piccolo Yukio).
Il ragazzo dopo una breve fuga accompagna l’amico in sala giochi e poi, essendo senza soldi, torna a casa ma fa un brutto incontro con alcuni teppisti che lo conciano per le feste.
Yukio si riposa su una panchina tentando di riprendersi e vede alcuni ragazzini molestare un cane… uno strano cane per la verità. Ad ogni modo interviene per allontanarli e salvare il cane. Pochi istanti dopo arriva il proprietario del cane e si mette a parlare in inglese. Mentre Yukio pensa a cosa dirgli, vista la sua scarsa conoscenza della lingua, lo sconosciuto cambia lingua e parla in giapponese. Lo ringrazia di avere badato al suo cane, Beck e, dopo che Yukio viene morso dallo strano animale gli regala un pacchetto di fazzoletti. Lo strano incontro tra i due termina con un saluto, ma il destino ha in serbo altri progetti…
Il giorno seguente Izumi viene a trovarlo all’intervallo e lo invita per un’uscita con degli amici per sabato.
All’uscita del bowling, mentre decidono dove andare, incontrano un’amica di Izumi un po’ alla moda che li porta al Remedy, un locale frequentato da gente “alternativa” ed in quel locale incontra proprio lo stesso ragazzo di qualche giorno prima, il proprietario di beck.
Pare che non sia un bravo ragazzo, ma che si faccia prestare soldi dalle ragazze per poi lasciarle. Il suo nome è Ryusuke ed ha 16 anni… e dice a tutti di conoscere Eddie, il chitarrista dei Dying Breed (chiamati DyBree), una delle band più popolari del momento.
Questo secondo incontro è destinato a cambiare la vita del giovane che, facendo lentamente la conoscenza di Ryusuke, si interesserà ad una nuova passione che lo assorbirà completamente e diverrà il suo unico interesse: la musica.
Commento
Beck è un anime che ha un pubblico duplice: da un lato ci sono gli appassionati di animazione giapponese, dall’altra coloro che amano la musica in genere o che, meglio ancora, suonano in una band.
Dopo un inizio di mera presentazione, l’anime entra subito nel contesto musicale e ci presenta dapprima i Dying Breed (una band inventata) e poi ci introduce lentamente nel giro delle band esordienti giapponesi che sgomitano l’una contro l’altra per tentare di emergere ed essere ascoltati da un numero maggiore di persone dei loro amici più stretti.
L’anime ci insegna che ci vuole, oltre alla passione, molta dedizione. Koyuki non impara da un giorno all’altro a suonare la chitarra, ma si esercita in continuazione… ed arriva anche a rinunciare alle propie amicizie per seguire il suo sogno.
Per mettere da parte i soldi per andare in sala prove, il ragazzo si mette a lavorare duramente e così fanno anche gli altri membri della banda che troverà lungo il cammino e lo svolgersi degli episodi.
A parte alcuni risvolti romanzati e decisamente fantasiosi, l’anime ci offre una visione piuttosto realistica e disincantata del panorama musicale che ruota intorno alle band giapponesi, confermandoci che, pur essendo bravi, pur avendo uno stile originale, non è facile emergere al di sopra degli altri se non si hanno le spinte ed i contatti giusti.
Eppure, come in tutte le cose, con la perseveranza e l’impegno qualcosa si riesce sempre ad ottenere, in particolare se c’è il talento. L’importante è non mollare mai e continuare ad inseguire il proprio sogno.
E’ quello che fanno i protagonisti di questa animazione, anche quando il sogno sembra quasi un vero e proprio incubo…
L’edizione italiana
L’edizione curata dalla Dynit è come al solito ottima.Il doppiaggio italiano è eccellente, anche nelle parti in inglese.
Le voci si adattano perfettamente ai personaggi ed il cofanetto è pratico ed elegante.
Cosa chiedere di più ad un’opera?
La sigla
httpv://www.youtube.com/watch?v=FI-C7QubRq4