L’opera di Shotaro Ishinomori, Cyborg 009, realizzata nel 1967, è stata un successo che dopo decenni continua ad appassionare, infatti le imprese dei nove cyborg sono state nuovamente riprese da Gato Aso per una nuova avventura logicamente ambientata ai giorni nostri.
In tutto il mondo si stanno verificando numerosi attacchi terroristici, pianificati da un nemico non identificato. Per i cyborg della serie 00 è il momento di riunirsi.
La prima impressione leggendo il manga è che si ha un approccio cinematografico, dalle inquadrature in primo piano dei personaggi che ricorda Sergio Leone, gli intensi dialoghi alla Tarantino, alle scene d’azione come John Woo.
Il tratto del disegno presenta un taglio adulto e realistico, accompagnato in stile spy-story che coinvolge sia i vecchi fan della serie che i nuovi lettori.
Quello che potrebbe disorientare i “vecchi fan” è lo stile grafico dei personaggi che hanno subito un restyling, quindi con un riconoscimento non immediato, infatti hanno perso la rotondità nel’aspetto un po’ cartoonistico da supereroi anni 60-70. Un evoluzione dettata dai tempi e dalle nuove tecniche, questo per renderli avvincenti anche in questo millennio, mantenendo comunque quella vena dark che li ha sempre contraddistinti.
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