Le serie animate, oltre nel creare protagonisti principali dal forte impatto mediatico, hanno saputo dar vita a comprimari che sono entrati nel cuore degli spettatori, non sempre questi erano gli eroi oppure combattevano dalla parte della giustizia.
Tra queste figure, una delle più acclamate che tutt’oggi, con il trascorrere del tempo è rimasta vivida nella mente degli appassionati è il Generale Flora della serie anime “Jeeg Robot D’acciaio”. Un personaggio che appare nella seconda parte della serie di Go Nagai, quando viene riportata in vita dall’Imperatore del Drago. La sua persona è avvolta da un forte impatto drammatico, sia nella sua vita precedente, in cui gli vengono uccisi i genitori ma anche in questo nuovo contesto che la porterà ad una delle morti più strappa lacrime della storia dell’animazione.
Probabilmente, è riuscita negli Anni 80, ha imporsi tra le figure femminili più illustri, come ad esempio Fujiko con una particolarità, nelle serie robotico-fantascientifiche i personaggi di rilievo erano di solito ad appannaggio maschile e le donne, pur ricoprendo ruoli indispensabili, avevano una funzione di spalla. Miwa lanciava i componenti, Sayaka era di supporto per Koji Kabuto come pure Jun con Tetsuya Tsurugi, soltanto per citarne alcune.
Nel caso di Flora, la sua personalità, acquisisce, puntata dopo puntata, sempre più spessore, mettendo in ombra, in certi frangenti sia l’Imperatore che si vede costretto a punirla, sia Hiroshi che vede in lei qualcosa che va oltre ad un nemico da sconfiggere. In un contesto di guerra, lotta e sopravvivenza, Flora non perde quell’aspetto femminile che si riscontra nei suoi pensieri, ricordi, anche nei momenti più drammatici, scaturisce in lei una bellezza che non è solamente esteriore ma che emana un forte sentimento di libertà, amore e di vita.
Ancora oggi, è difficile trovare una figura che abbia avuto un così forte impatto emotivo sullo spettatore, forse c’è riuscita Rei di Evangelion. Flora era una combattente obbligata, pur avendo un carisma da leader sul campo di battaglia, in lei viveva la figura più della figlia dei fiori, del concetto “Love & Peace”, una John Lennon al femminile che imbracciando la chitarra affronta il pubblico sul palco di Woodstock.
Nella serie di Jeeg, in cui il linguaggio è quello della guerra tra due fazioni, Lei rappresenta il concetto della pace, attraverso una bellezza che rimanda artisticamente alle divinità greche. Un volto che rimarrà scolpito, i suoi capelli verdi come io suoi occhi, la postura marziale e ponente ma che faceva risaltare tutte le caratteristiche di una donna, lo sguardo fiero ma dolce. Difficile non rimanerne sedotti.