Godsigma è forse uno dei robot che più mi ha colpito e, in assoluto, uno dei miei preferiti tra i robot componibili.
Questa preferenza è dovuta alla struttura dei tre robot singoli, piuttosto povera se vogliamo, i quali, fusi insieme, creano un robot pesante e mastodontico: Godsigma!
Tuono, Nettuno e Terremoto hanno una buona autonomia anche da soli, ma sembrano in qualche modo incompleti… solo nella loro fusione raggiungono il massimo della potenza…
LA STORIA
Nel 2050 la popolazione terrestre deve affrontare il difficile problema della sovrappopolazione e, per oviare a questo, inizia a colonizzare altri pianeti del sistema solare. Il pianeta colonizzato forse più distante è Joa, uno dei satelliti di Giove.
Fortunatamente l’umanità del futuro ha raggiunto la pace internazionale ed un elevato livello tecnologico. Nonostante i problemi, gli esseri umani sono progrediti.
A Trinity City, un’immensa base situata in mezzo all’oceano, si festeggia la scoperta dell’energia di Trinity: una fonte energetica pulita ed inesauribile, che sarà di immenso beneficio all’umanità. Purtroppo, proprio quando stanno venendo mostrati alla popolazione i tre robot che si muovono grazie alla nuova energia, la terra subisce un attacco da parte di una razza aliena fortemente militarizzata: l’impero di Helda, il quale vuole impadronirsi a tutti i costi della nuova scoperta.
La battaglia volge subito al peggio per le forze di difesa terrestre e le astronavi dell’impero si dirigono direttamente verso la base, iniziando a distruggere tutto quello che trovano e dettando le loro condizioni ai terrestri spaventati.. Fortunatamente alla manifestazione partecipa (come spettatore entusiasta) anche Toshiya Dan, un ragazzo nativo di Joa con la patente di pilota spaziale.
Quando il ragazzo vede la difficoltà delle forze terrestri e teme per la propria vita, decide di vendere cara la pelle e si precipita all’interno di uno dei robot: Tuono.
Ai comandi di Tuono il ragazzo inizia a combattere ad armi pari contro i nemici e si dimostra un pilota di eccezionale bravura.
Subito dietro a Tuono, si alza in volto anche un altro robot: Nettuno, pilotato da Giulian Noguchi, assistente del dottor Kazami (l’inventore dei robot e scopritore dell’energia Trinity). Dapprima Giulian se la prende con Toshiya, reo di avere preso il robot senza permesso ma poi, vedendo l’abilità del ragazzo, si allea a lui ed insieme respingono l’attacco alieno. Quando tutto è finito i due si stringono la mano, raggiunti dal dottor Kazami, che decide di non farsi sfuggire un pilota così bravo e lo inserisce ufficialmente nel gruppo.
Purtroppo il momento di ilarità viene interrotto da una pessima notizia: gli alieni non hanno interrotto il loro attacco, ma hanno solo cambiato l’obiettivo. In questo momento infatti stanno attaccando la base di Joa: la patria di Toshiya.
Il ragazzo, anche se ha l’impulso di correre a bordo di Tuono, sa bene che non arriverà mai in tempo per salvare la propria patria. Nel frattempo ci vengono mostrate immagini di Joa, che viene completamente distrutto dalle forze nemiche. I pochi superstiti che riescono a fuggire, non dimenticheranno mai le brutture alle quali hanno assistito.
Tra questi c’è anche Kiraken Kensaku, un caro amico di Toshiya ed anche lui ottimo pilota, che ha visto un missile colpire tutta la sua famiglia mentre stava fuggendo. Al ragazzo non è rimasto nulla della sua patria natia, se non un fiore.
Su Joa ormai gli esseri umani sono stati sterminati ed il pianeta è diventato una delle basi avanzate del nemico. A difendere l’umanità non restano che i tre robot ed un arma segreta, che il professore decide di rivelare ai ragazzi: ovvero la possibilità di trasformarsi in un unico robot: Godsigma!
COMMENTO
In Godsigma la storia è un elemento fondamentale e non trascurabile. La storia non è “la scusa” per mostrare il robot e le sue trasformazioni, come spesso accade, ma è il perno su cui tutto il cartone animato si basa. Sebbene ci siano alcune ingenuità iniziali (come ad esempio l’ingresso troppo veloce del fino ad allora sconosciuto Toshiya nella squadra), la storia diventa, con il passare della serie, molto corposa ed articolata e ci regala anche molti colpi di scena. Uno dei principali è il tradimento del dottor Kazami il quale si dimostra ben diverso dai soliti “professori” delle altre serie robotiche, tutti positivi ed integerrimi.
Quando Kazami ha il generale nemico tra le mani infatti, non esita a ricorrere alla tortura (di nascosto dal resto della squadra), nel tentativo di impadronirsi del segreto per viaggiare nel tempo.
Il dottore quindi si dimostra (unico nel suo genere) simile agli stessi alieni che i nostri eroi stanno combattendo.
Quando verrà poi scoperto dalla sua squadra, dopo un momento di grandissimo turbamento, verrà messo in isolamento, perchè ha tradito (in un certo senso) gli scopi ed i propositi dell’umanità, dimostrandosi ancora più violento e selvaggio degli invasori.
Personalmente sono tra coloro che auspicano il restyling di un anime così bello, magari con una attenzione ancora maggiore alla storia ed un disegno certamente più attuale . Purtroppo per ora non è previsto da alcuna casa di produzione, ma in questo periodo dove le idee scarseggiano e si stanno rifacendo anche serie animate di scarsa fama ed impatto sul pubblico, ritengo che una pietra miliare come Godsigma potrebbe diventare un vero capolavoro.
httpv://www.youtube.com/watch?v=XHCB8nbRgu0
L’inizio del primo e mitico episodio.