Prima di presentare questo modellino in metallo della Bandai è opportuno fare un po’ di storia visto che parliamo di una serie praticamente sconosciuta in Italia.
Il serial di genere super-sentai (ovvero il genere super-eroistico giapponese) dal titolo “Battle fever J”, andato in onda nel 1979, è una co-produzione tra la Toei Company e la Marvel, dopo l’incredibile successo del serial giapponese dell’uomo ragno (del quale magari parleremo in un altro articolo visto che anche ad esso è stato dedicato un modellino).
LA STORIA
Il generale Kurama ha riunito quattro giovani agenti che sono stati mandati in giro per il mondo per allenarsi.
A loro si unisce l’investigatore dell’FBI Diane Martin, il cui padre è stato ucciso da Egos: una setta segreta che intende gettare il mondo nel caos.
I cinque diventeranno i Battle Fever e combatteranno contro le forze di Egos.
Dapprima contro i soldati di Egos, ed in seguito contro i mostri giganteschi creati dalle forze oscure di Egos. Per combattere i mostri però i cinque piloteranno il Battle Fever Robot, un gigantesco robot dotato di innumerevoli armi: il primo robot gigante della storia del Giappone!
IL MODELLO
La prima cosa che notiamo all’apertura della scatola è che il GX30 ha un elevato numero di armi rispetto ad altri modelli della serie chogokin.
Il primo blister in plastica viola che estraiamo dalla confezione ci mostra da aperture in plastica trasparente l’ampio arsenale di questo robot: un’ascia, una katana con fodero a parte, uno scudo, due spade corte, due tirapugni, una attack lancer, una stick attacker, una cane Knocker.
La cosa incredibile è che tutte le armi sono completamente in metallo e decisamente ben rifinite.
Ad impreziosire la confezione troviamo anche un display stand in plastica decisamente ricco e pieno di agganci per tutte le nostre armi che potremo tenere in bella mostra nella nostra bacheca.
Quando estraiamo il robot dalla confezione notiamo che è interamente in metallo e decisamente pesante: un altro punto a favore di questo modello. La struttura del robot in sé è piuttosto vintage, non dimentichiamoci che il serial è dei primi anni 80 ed il design proposto dalla Bandai è in assoluta osservanza dell’originale.
Se apriamo uno speciale scomparto degli avambracci del robot notiamo che le armi non sono ancora finite. Dalle braccia del robot infatti emergono due lunghe catene con le quali potremo colpire senza pietà i nostri nemici.
COMMENTO
Sulle prime il battlefever non emoziona più di tanto.
Principalmente perchè il robot non è molto conosciuto nel nostro paese ma, una volta montato con tutte le armi e messo in piedi nel suo display stand è impossibile ignorarne la bellezza, lo stile e la grandissima varietà di armi e pose disponibili. Peccato che la bandai non abbia aggiunto anche una action figure di uno dei membri della squadra (come ad esempio ha fatto con il robot dell’uomo ragno versione Japan).
La visione generale è quella di un robot decisamente maestoso, in particolare montato e posizionato con tutte le armi. Inserito nella bacheca fa quasi sfigurare gli altri GX…
In aggiunta a questo c’è la possibilità di trovare il robot ad ottimi prezzi visto che il pubblico italiano non ha richiesto molto il modello e parecchi commercianti che prendono tutti i GX che escono si sono ritrovati con il pezzo invenduto…
Ed ecco per i più curiosi la sigla iniziale di Battle Fever J
httpv://www.youtube.com/watch?v=a5uXmStEWbo