“Justice League: Throne of Atlantis” è film d’animazione ben sviluppato, un adattamento della serie Comics “Il Trono di Atlantide” uscita tra il 2012 e il 2013.
Prodotto dalla Warner Bros. Animation, alla regia Ethan Spaulding e alla sceneggiatura Heath Corson.
Orm il figlio della regina di Atlantide Atlanna in combutta con il criminale Manta Nera, vuole impadronirsi del trono del Continente sommerso. Per far ciò attacca il suo stesso Regno, facendo credere che sia opera dei terrestri, questo con l’ausilio di missili rubati ad un sommergibile americano.
Sulla terra ferma in tanto, Arthur Curry, primogenito della Regina avuto con un terrestre è sconvolto per la morte del padre ma soprattutto ignaro di chi sia lui veramente, mentre la Justice League (Superman, Batman, Wonder Woman, Flash, Lanterna Verde, Cyborg e Shazam) indaga sulla scomparsa dei missili.
Nel Regno di Atlantide è in atto un colpo di stato, Atlanna ha conoscenza dei piani del figlio, viene uccisa da lui stesso impadronendosi così del trono. In tanto Mera, una fedele suddita di Atlantide rivela ad Arthur i suoi veri e reali origini.
La Justice League nelle sue indagini, viene a conoscenza di Arthur e si mette sulle sue tracce…
Se il film presenta alcune discrepanze con il fumetto, ad esempio la madre di Aquaman, Atlanna , è scomparsa; Manta nera è un criminale con il quale Aquaman ha già avuto che fare, nella Justice League non è presente Shazam , Mera è un abitante del Regno di Xebel eterno nemico di Atlantide…. Comunque il cartone animato è accattivante e la sceneggiatura contiene idee talmente forti da superare la carta e prendere vita sullo schermo.
“Throne of Atlantis” si denota una supervisione, con un approccio innovativo, anche nei minimi particolari, con un eccelsa accuratezza nella fluidità dei movimenti e all’ambientazione che fa da sfondo alle azioni.
Un film che mette allo stesso livello Aquaman con gli altri Supereroi DC ma soprattutto 70 min di pellicola che esalta lo spettatore, nel vedere insieme tanti eroi che non si risparmiano nel menar le mani.