Veleggiando tra le rotte del bresciano, Eternal Pose che punta a Montichiari, ci avventuriamo per la prima volta a Gardacon, fiera poliedrica di intrattenimento che promette molto bene. Abbiamo chiesto più volte all’organizzazione informazioni per aggiornare la nostra mappa e avere i permessi di transito, ma invano. Per oltre quindici giorni non abbiamo avuto riscontri. I News Coo ci hanno recapitano regolarmente i giornali con i presunti eventi. ospiti, orari e locations, ma le informazioni erano striminzite, confuse e ricche di omissioni. Quando ormai eravamo alla deriva, l’aiuto inaspettato arriva dalla ciurma di Epicos che ci ragguaglia e regolarizza per un ingresso sicuro ai tornelli del Nuovo Mondo.
Appena sbarcati già sorge il problema della sala del workshop di doppiaggio, nessuno sa dove si tenga e come raggiungere il primo piano agognato. Esiste solo un cartello che da il punto di ritrovo alle 10.30 ma nessuno si presenta. siamo un gruppo di persone in attesa spasmodica e per fortuna un Marine ci indica una porta che dovrebbe portarci al primo piano, poi il nostro istinto piratesco dovrà condurci alla sala giusta. Per fortuna lo staff della Scuola di Doppiaggio di Brescia è più furba degli organizzatori e al primo piano troviamo le indicazioni per accedere alla sala doppiaggio improvvisata.
Abbiamo tessuto già le lodi di questo incontro gratuito, professionale e altamente coinvolgente tenuto dal docente Luca Gatta, ma non possiamo che rinnovare i ringraziamenti per aver messo a disposizione di tutti il suo sapere in maniera umile e nel contempo generosa. E’ chiaro che ,la realtà che questa scuola sta portando avanti, sarà di forte impatto per i futuri doppiatori che avranno la fortuna e costanza di formarsi presso di loro.
Riprendiamo la rotta, costeggiamo tutta l’isola commerciale adocchiando taverne, zone di ristoro e sfizosità dolci, approdando al porto del modellismo. Qui ci aspettano grandi sorprese, dallo spazio del dedicato ai Saint Seiya con diorami fedeli e riproduzioni accattivanti, fino alle tavolate Gunpla dove attenti modellisti montano, customizzano e colorano ogni sorta di modellino con una precisione maniacale. Cutter, bisturi, sverniciatori, aerografi, in un silenzio religioso e una concentrazione zen muovono mani e pinze con una destrezza chirurgica che lascia a bocca aperta.
L’approdo successivo è il paradiso per adulti e bambini, il padiglione dedicato a Bricks e Lego. Un’interea aerea di ricostruzioni straordinarie, partendo dall’universo di Star Wars (la foresta di Endor è una chicca imperdibile), passando per quadri (vedi Bud Spencere e Terence Hill) fino a un piccolo scorcio londinese. Esposizione e spazio per le famiglie, un luogo paradisiaco dove ammirare o montare i kit acquistati gomito a gomito con amici, figli o genitori.
Siamo ormai vicini all’obbiettivo, ma c’è un ultima rotta da affrontare, lo spazio Sci-Fi e Retro Games! Chiunque abbia vissuto l’epoca dei fosfori verdi, dell’Atari 2600, piuttosto che Amiga o C-64, sa benissimo che tuffo al cuore possa essere ritrovarli tutti li su un tavolo, funzionanti, usabili, con quel tocco vintage che sa di infanzia e CGA. Sa di floppy, joysticks che di ergonomico non avevano nulla, o peggio ancora come supporto usavano le cassette da mangianastro.
E nella perfetta coesione tra tecnologia vintage e cinema, ecco spuntare i vari allestimenti dei capolavori movie e tv: Star Wars, Star Trek, Ghostbuster, Stargate e Doctor Who, con una strizzata d’occhio alla più recente saga di Harry Potter. Da un lato un Dalek, dall’altro uno zainetto protonico, non fai tempo a sentirti su Cloud City che vieni catapultato a Hogwarts. Luci, suoni, props, cosplayer, installazioni e gadgets permeano l’area facendoti dimenticare di essere ancora nella realtà.
E’ il momento di una breve pausa, ti fermi al palco centrale in attesa che arrivino Patrizia Scianca e Federica Valenti, mangi gli onigiri appena acquistati e finalmente fai la combo gustandoteli accompagnati dai doppiaggi live di Gohan, Nico Robin, Chopper, Dexter … torni bambino per un breve momento e poi scatta l’ora X. La Vivre Card ti guida al cospetto del banchetto di Epicos, perchè è ora del raduno della Binks’ Family (foto di copertina) e del cosplay contest. I meet and greet si stanno concludendo, mancano gli ultimi preparativi e poi è ora di raggiungere il palco per il kick start!
La ciurma di Cappello di Paglia finalmente sfila, Luca Panzieri e Antonella Arpa presentano la giuria, spiegano il regolamento, e finalmente dopo anni si intravede lo spiraglio di un contest logico e sensato. Mancavamo un po’ dalle fiere, quindi magari ormai è l’abitudine, ma la divisione tra i “maker” e i “model” è finalmente una realtà. Abbattuto il muro “armatura” vs “sartoriale”, la categoria Kids, insomma il Nuovo Mondo inizia davvero a piacerci. Purtroppo non possiamo fermarci troppo, quindi siamo costretti a riprendere a navigare prima della fine, ma prima di imbarcarci riusciamo a salutare il boss della Family e ci imbattiamo negli ultimi rimasugli della Baroque Works che, con due chiacchiere, allietano il triste addio.
Fiera bella, ricca ma con le lacune di un programma abbandonato a se stesso, senza risposte, senza dare risalto ad ospiti ed eventi, salvato dagli standisti e dalle singole realtà che si sono prodigate per dare il meglio anche in condizioni critiche. In realtà di cose da farvi vedere ce ne sarebbero infatti un’infinità, ci proveremo a darvi un altro assaggio prossimamente con qualche video a tema!