Da venerdì 17 a domenica 19 maggio – Bologna (in anteprima 11 e 15 giugno)
NipPop 2022 (12a edizione) A-POP-CALYPSE: DISTOPICO GIAPPONE
Torna il presenza dopo due anni il Festival NipPop, promosso dal Dipartimento LILEC dell’Università di Bologna e dall’omonima associazione culturale in collaborazione con il Quartiere Santo Stefano, con la direzione artistica di Paola Scrolavezza.
Tre giorni di workshop, incontri, performances gratuite e tavole rotonde con artisti ed esperti di cultura giapponese dall’Italia e dall’estero che si confronteranno sul nucleo tematico attorno al quale ruota il festival di quest’anno: la distopia e le sue declinazioni nella cultura pop. Tra i primi, grandi ospiti già annunciati, il noto scrittore e sceneggiatore teatrale Furukawa Hideo il fumettista, sceneggiatore e regista Igort, l’illustratore LRNZ, il fumettista e curatore editoriale Vincenzo Filosa, accompagnati da prestigiosi nomi della cultura tra cui Gianluca Coci (curatore editoriale Asiasphere, traduttore, Università di Torino) e Giampiero Raganelli (giornalista, critico cinematografico e teatrale) e dell’editoria come Cristian Posocco e Claudia Calzuola (Star Comics), Asuka Ozumi (Dynit) e Georgia Cocchi Pontalti (J-Pop).
Al centro della dodicesima edizione del Festival dedicato alle culture del Giappone contemporaneo, la distopia nelle sue molteplici forme ed espressioni, con una particolare attenzione per quelle narrazioni che indagano il disagio del presente proiettandolo in un futuro più o meno prossimo rispetto a noi. Un viaggio che si snoderà lungo quattro diversi percorsi: I luoghi della distopia, Raccontare la distopia, Comunicare la distopia, Realtà e distopia.
Sarà questo il cuore pulsante del Festival NipPop 2022 – A-POP-CALYPSE: DISTOPICO GIAPPONE. L’appuntamento per tutti gli appassionati della cultura contemporanea giapponese – tra grandi ospiti, approfondimenti e incontri pensati per il pubblico di ogni età – è da venerdì 17 a domenica 19 giugno a Bologna (Quartiere Santo Stefano e Teatro del Baraccano), con due anteprime Waiting for NipPop previste per la serata dell’11 giugno al Teatro del Baraccano e il pomeriggio del 15 giugno presso la Biblioteca SalaBorsa. Come già nelle precedenti edizioni, tutti gli appuntamenti in programma sono a ingresso libero e gratuito. Inoltre, è prevista la partecipazione ad alcuni dei momenti del festival da remoto attraverso i nostri social media (canali ufficiali di Facebook e Youtube).
Il Festival è organizzato dall’Associazione Culturale NipPop e dal Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne, in collaborazione con il Quartiere Santo Stefano, il Teatro del Baraccano e Asia Institute e con il patrocinio del Comune di Bologna, della Regione Emilia-Romagna, dell’Istituto Giapponese di Cultura di Roma, del Consolato del Giappone a Milano.
Un Festival che, anche quest’anno, regalerà al pubblico una serie di occasioni uniche. FURUKAWA HIDEO, il celebrato autore di Belka, Tokyo Soundtrack e Una lenta nave per la Cina – Murakami RMX, dialogherà con la sua voce italiana GIANLUCA COCI. Furukawa Hideo si esibirà inoltre in una performance di reading, durante la quale leggerà estratti del romanzo Tokyo Soundtrack sullo sfondo di suggestioni musicali selezionate dall’autore. Si parlerà di cinema asiatico dalle connotazioni distopiche insieme agli esperti e critici CLAUDIA BERTOLÉ, GIACOMO CALORIO, ANTONIO FIORI, MARCO MILANI e GIAMPIERO RAGANELLI. Verrà riservato anche uno spazio alla musica e in particolare al visual kei in chiave distopica, e non mancherà la consueta attenzione rivolta al manga giapponese nelle sue molteplici rappresentazioni dell’immaginario distopico. Inoltre, quest’anno è previsto anche un workshop realizzato in collaborazione con l’illustratore LRNZ per vivere in “realtà aumentata” il racconto La strana biblioteca di Murakami Haruki. Ci saranno tavole rotonde incentrate sull’universo manga con interventi, tra gli altri, di CLAUDIA CALZUOLA e CRISTIAN POSOCCO di Star Comics, ASUKA OZUMI di Dynit Manga e GEORGIA COCCHI PONTALTI di J-Pop.
Tra gli autori italiani, VINCENZO FILOSA, considerato tra i maggiori esponenti del gekiga nel nostro paese, LRNZ, poliedrico artista visuale, illustratore e animatore, e IGORT, noto fumettista, sceneggiatore e regista italiano.
E ancora MARTA FANASCA, ricercatrice in Letteratura e Cultura giapponese all’Università di Bologna, che presenterà la mostra fotografica intitolata Dansō? What is dansō?, realizzata con il patrocinio della Japan Foundation e con il supporto del GEMMA – Erasmus Mundus Master’s Degree in Women’s and Gender Studies, dedicata al fenomeno del crossdressing Female-to-Male nell’industria dell’entertainment giapponese. La mostra sarà allestita presso la Sala Museale Elisabetta Possati del Quartiere Santo Stefano a Bologna.
“Questa dodicesima edizione – spiega la prof.ssa Paola Scrolavezza, docente dell’Università di Bologna e direttrice artistica del Festival – si concentra sulle distopie e sulle narrazioni (post)apocalittiche, uno strumento privilegiato per analizzare e ripensare le società e per riflettere (sul)le nostre paure. In particolare si evidenzia oggi un cambiamento rispetto al tempo della distopia: società distopiche, catastrofi atomiche, ambientali e pandemie non rappresentano più una cacotopia futuribile ma sono parte di una sorta di futuro-presente, precario, mutevole, che non si esaurisce nell’oggi della catastrofe ma contribuisce a creare un tempo fluido dove l’apocalisse si dilata fino a minacciare il