Labirinti, fantasmini colorati , pillole da mangiare , un semplice mix per un videogioco che ha fatto la storia !
Ideato e messo in commercio dalla celebre Namco, negli ormai lontani anni ottanta , ha subito suscitato amore incontrastato da tutti i bambini che avevano una tasca piena di monetine e tanta voglia di divertirsi , ancora adesso viene riproposto in sempre più elaborate versioni , che spaziano dai giochi per le console, più di 20 giochi sono ormai usciti sotto etichetta Namco per le varie piattaforme, a film come Pixels , che proprio vede come uno dei protagonisti lui ,questa volta come nemico da sconfiggere.
Le regole sono semplici , Il giocatore deve muovere il nostro amato pallino giallo, PAC-MAN,
questa semplice creatura sferica e affamata, facendo in modo di mangiare tutti i pallini disparsi per tutta la mappa, uno in fila all’altro , cercando di non essere catturato
dai 4 fantasmini colorati che percorrono il labirinto, se non si vuole perdere una vita, o addirittura la partita! Una specie di “guardie e ladri che vede invertirsi le parti quando il giocatore riesce a mangiare una delle quattro pilloli speciali , riconoscibili per la loro grandezza, nei 4 angoli dello schermo, mangiata una di queste i fantasmi cambiano colore diventando tutti blu e possono essere mangiati! Questo finchè dura il bonus poi non resta che correre!!
Ogni volta che si completa un labirinto , mangiando tutti i pallini , si passa al livello successivo, un mix di tensione e competitività che lascia incollati allo schermo da ormai 35 anni!
Proprio per questo si può definire Pac-Man come icona videolugica più facilmente riconoscibile al mondo ,e forse il videogioco più amato di tutti i tempi.
Il suo creatore Tohru Iwatani,
che si è addirittura prestato come comparsa nel film da poco uscito , in un’intervista, ha affermato che non desideri altro che il suo Pac-Man continui a fare felici le persone, così come ha fatto fin’ora”.
Davide Vacca