Edizione dei record quella del SalTo23 con 215mila presenze tra i tre padiglioni e l’Oval di Lingotto Fiere. In questo trentacinquesimo anno di Salone Internazionale sono saltate tutte le previsioni, ritornando al vecchio splendore dopo il difficile periodo legato alla pandemia che aveva affossato il sistema fieristico nazionale. Per quando molto più vecchie di quanto si pensi, anche le forme narrative dei podcast e audiolibri hanno contribuito ad aumentare vertiginosamente l’affluenza già pompata dalle realtà dei fumetti e manga che ormai spopolano sugli scaffali di librerie e shop online.
Nel mondo di Lewis Carroll
Quest’anno il perno delle kermesse è stato il mondo di “Alice” e le relative tematiche del secondo libro scritto da Lewis Carroll “Attraverso lo specchio”. Una scelta molto poetica che, però, è rimasta troppo sulla carta e poco nei fatti. Ai più esperti della compagine Carrolliana non è sfuggito per esempio che la splendida illustrazione di Elisa Talentino è fuori tema. Non include infatti nessuno dei simbolismi chiave di questo romanzo. Alla stessa stregua il bianconiglio non è un protagonista dell’avventura nel mondo no-sense oltre lo specchio. L’unica cosa che i puristi possono leggere in questa immagine è la crescita del personaggio che però, nel libro, abbandonava la fantasia per crescere. Allegoria secondaria espressa anche dal comunicato stampa che lo stesso SalTo23 aveva diramato all’annuncio.
Tanti giochi di specchi e qualche scacchiera qua e là, incontri che giocavano con il tema. Ma di Alice davvero poche tracce. Un peccato perché le poche cose ad esso legate sono andate a ruba: dalle candele librose di Cozy Corner Candles, ai gadget ufficiali, alle bags di Pendragon Shop. Sarebbe stato culturalmente interessante approfondire Alice e la sua complessa storia in Italia. Diversamente da molti paesi, il nostro ha avuto un rapporto molto conflittuale con i romanzi di Carroll che sarebbe stato bello far scoprire.
Tutto è stato gestito in maniera più certosina nel Salone Off. Tra tutto spicca la splendida mostra La Mole delle meraviglie” dove, fino settembre, si trovano esposti i lavori di Stefano Bessoni, il nostro Tim Burton nazionale. Sfortunatamente molti editori si sono soffermati sull’Alice precipitata nella tana del bianconiglio, dimenticandosi che i romanzi sono due. L’uno diverso dall’altro, e infatti tanti erano i riferimenti di orologi e carte da gioco, tante le omissioni di scacchiere o cavalieri maldestri.
A spasso tra i padiglioni
Qualcuno però ha osato, e forse è l’unico che ha davvero fatto i compiti a casa: Lo Scarabeo. A fine 2022 aveva pubblicato quella che viene reputata tutt’oggi una delle più interessanti interpretazioni illustrate di Alice realizzata da Paolo Barbieri; ebbene lo stand aveva la splendida immagine promozionale di una scena celebre di Attraverso lo specchio: Alice che incontra un autorevole ed arcigno Humpty Dumpty. Sold-out già sabato anche per Alice nel Paese delle meraviglie illustrato dalla talentuosa Loputyn. Lo stand ReBelle Edizioni è stato letteralmente preso d’assalto per questo volume e per Carmilla di Isabella Mazzanti. In compenso è stato utile essere in coda per gli sketch, vi è infatti stato modo così di incontrare Federica Simonelli, anche lei alla ricerca dell’albo di Alice autografato!
Immancabile coda anche per gli autografi e sketch di Mirka Andolfo per il suo cavallo di battaglia Paprika, segno che il panorama italiano ormai vanta illustratori di grande fama che attirano fans da ogni regione.
Come già predetto dopo il Festival Romance Italiano di Assago, questo genere ormai è diventato parte anche delle fiere di alta fascia. Abbiamo rincontrato molti editori ed autrici che già ci avevano colpito, a dimostrazione che nonostante molti non vogliano riconoscerlo, il Romance ha preso definitivamente una fetta consistente del mercato italiano.
Complesso invece riuscire a salutare indisturbati i nostri partner editoriali a causa della ressa di utenti che transitavano negli stand. L’Ippocampo ha dovuto addirittura contingentare gli accessi con sbarramenti per permettere il transito interno dei visitatori. Doveroso il passaggio solidale presso la Plesio colpita dall’alluvione, gli autori si sono fatti carico della gestione dello stand per garantire la presenza e un introito per ripartire più forti di prima.
Vasto spazio nell’area Bookstock anche per l’intrattenimento delle famiglie, dove anche i piccoli hanno avuto modo di giocare con i genitori in aree a dimensione di bambino. Ne sono prova le quantità di genitori con passeggino che stazionavano nei corridoi o nelle aule delle attività seduti su comodi cuscini con i figli.
Curioso invece l’incontro con Alessandro Cattelan nella suo progetto editoriale con la Accento Edizioni che, nel giro di pochi mesi, ha già ricevuto tantissimi manoscritti tra cui potrebbe nascondersi qualche astro nascente della letteratura italiana.
Tre menzioni speciali però vanno fatte:
- Il Bosco dei Lettori di Aboca: oltre 1000 specie vegetali tra alberi, piante e arbusti dove leggere, partecipare a presentazioni e dibatti, immergersi nel verde. Un vero e proprio anfiteatro vegetale, con sedute realizzate con tronchi di recupero e circondato da alberi ad alto fusto.
- Lo stand Yogi Tea che per tutta la durata dell’evento ha messo a disposizione ininterrottamente gli assaggi dei suoi infusi. Certo, è stata anche una manovra commerciale mirata, ma a differenza di molte altre era completamente libera da vincoli. Chiunque poteva andare al distributore, prendere un bicchierino di carta e, senza vincoli o pressioni, assaggiare e riassaggiare tutte le proposte variegate.
- La Sala Albania. Un interessante installazione che dall’esterno sembrava un geode spaccato, ma all’interno ospitava un vasto stand che sembrava scavato nella pietra.
Il resto delle nostre impressioni, preferiamo farvele vivere in prima persona con il video …
In collaborazione con Alice Chimera