La cultura in favore del sociale, realizzata con dedizione e passione, nella città di Alessandria ha il volto di una ragazza dai mille interessi: Alessandra De Stefani. Direttrice artistica di ALEcomics, evento di cultura pop, in cui è stata in grado di invitare importanti ospiti del panorama fumettistico, televisivo e ludico. Soprattutto, è riuscita a dar vita ad una kermesse che da livello provinciale, in pochi anni, si è trasformata in una delle manifestazioni più apprezzate sul Territori Nazionale.
Curiosi, abbiamo contattato Alessandra per scoprire i segreti di questo evento che ogni anno a Settembre, convoglia nella cittadella, migliaia di appassionati che la colorano con il loro immenso entusiasmo, lo stesso della creatrice De Stefani.
Ciao Alessandra e iniziamo a conoscerti:
Alessandra De Stefani, classe 77, diplomata geometra, lavoro che svolge tuttora, grande appassionata di libri, con una predilezione per fantasy e romanzi d’avventura, per anni nel consiglio direttivo del Baba Yaga Dungeon club (associazione ludica di giochi di ruolo, simulazione e società); in seguito si cimenta nell’ideazione di trame per Cene con Delitto, che mette in scena per due anni in vari luoghi della provincia. Fondatrice dell’associazione culturale ALEcomics, da sei anni organizzatrice e direttore artistico della fiera del fumetto alessandrina.
Cosa ti ha spinto a realizzare ALEcomics?
Da appassionata del mondo dei fumetti e della cultura pop, sono sempre stata frequentatrice di fiere del fumetto (e lo rimango tutt’ora).
Un giorno insieme a degli amici ora miei colleghi, ci siamo chiesti perché non provare a portare uno di quegli eventi in Alessandria. Volevamo condividere la nostra passione e farla conoscere in città mostrando a tutti l’arte del mondo del fumetto.
Negli anni il festival si è sempre più ampliato ed arricchito di contenuti. Di cosa vai più fiera e cosa ricordi con molto piacere?
Di sicuro avere i marchi editoriali di settore presenti al Festival è un traguardo a lungo agognato di cui vado molto fiera, ma di certo non posso dimenticare di aver avuto ospiti del calibro di Silver, Angelo Stano, Corrado Roi, Cristina D’Avena, i Gem Boy e Giorgio Vanni giusto per citarne alcuni.
Siamo in un periodo difficile a livello sanitario con il conseguente annullamento di tante fiere. Quale sarà il futuro di ALEcomics?
Beh forse è ancora un po’ presto per sbilanciarsi in tal senso. La situazione è mutevole ed in costante cambiamento quindi è difficile dire cosa succederà a settembre. Indipendentemente da quello che succederà quest’anno, noi continueremo a lavorare no-stop per migliorare ulteriormente il festival. Questo impegno ci ha di recente dato una grande soddisfazione, abbiamo infatti vinto la nona call di Hangar Piemonte e per i prossimi 8 mesi usufruiremo dei loro esperti per arricchire ulteriormente il festival.
https://www.hangarpiemonte.it/news/2020/3/11/i-vincitori-della-nona-call-di-hangar-point/?fbclid=IwAR0hZoau1caA-d3tnfAncbOeuOC97ZlexN-pknGKdDJjjuLY4ZFAvZ8-oaw
Nell’organizzare un evento, quali sono le maggiori difficoltà che si incontrano?
Beh le difficoltà possono essere tante e variano da evento ad evento. Di sicuro per quanto riguarda ALEcomics un grosso ostacolo organizzativo è anche uno dei punti forti del festival. Parlo ovviamente della Cittadella di Alessandria, la location ospitante la manifestazione. Il complesso come molti sanno è di epoca Napoleonica e negli anni non ha ricevuto la manutenzione che avrebbe meritato. Far coesistere un evento come ALEcomics con una location storica e bella ma allo stesso tempo delicata come la Cittadella non è per niente facile, ma di certo non impossibile e speriamo di continuare a farlo quanto più possibile nei prossimi anni.
Hai un budget illimitato. Cosa inseriresti nel evento?
Oh beh, se devo sognare allora tanto vale farlo in grande no? Sicuramente mi piacerebbe avere ospiti internazionali del panorama fumettistico, sia Americani che Giapponesi. Se davvero avessi accesso ad un budget illimitato sicuramente Neil Gaiman sarebbe la prima scelta che farei, seguito a ruota da Rumiko Takahashi.
A livello nazionale come vedi il futuro delle manifestazioni?
Con la situazione attuale è difficile dire cosa succederà in futuro. Siamo passati da un calendario fitto di eventi a ritrovarci con un anno che rischia di non vederne neanche uno.
La città di Alessandria com’è ha risposto a questa kermesse con connotazioni sempre più internazionali?
La città ha accolto positivamente il festival. Da anni infatti non si vedeva un evento in grado di attirare in città così tanto pubblico anche da fuori regione.
Ci auguriamo che portando un festival ricco di contenuti come ALEcomics, la cittadinanza abbia sempre piacere di supportarlo nel tempo ed aiutarlo a crescere.