Le storie e i miti del mare affascinano, dalla notte dei tempi, i lettori. Aquaman , nel nuovo albo “Caccia ad Arthur Curry!”, riporta il lettore a quelle letture di Emilio Salgari o ad opere come “L’Isola del Tesoro”, in cui vecchi bucanieri sono alla ricerca di tesori e vendette.
Sulle coste di Amnesty Bay, dalle nebbie del tempo, ricompare il capitano, nonché primo guardiano del faro, Tristram Maurer, scomparso secoli prima in mare in circostanze misteriose, diventando racconto di terrificanti eventi.
Mentre il redivivo guardiano del faro, racconta della sua vita ad Aquaman, la Regina di Atlantide, Mera, vuole vendetta dopo che hanno attaccato e distrutto un luogo sacro come i Giardini di Creusa. In tanto Black Manta, pilotando il suo Mecha con I.A. del padre del villain, donatogli da Lex Luthor, si dirige per sconfiggere Arthur Curry.
Lo scontro tra Aquaman e Black Manta che vede la presenza di Mera, anche lei arrivata con Vulko e l’esercito di Atlantide ad Amnesty Bay, si riscontra la crudeltà del criminale, la cui potenza di fuoco ha fatto volare in aria l’ex Sovrano di Atlantide e non esita a colpire suo figlio Aqualand . Quando tutto sembra volgere verso un drammatico finale, compare una misteriosa creatura, la quale non è altro che Tristram Maurer, trasformato in un mix di strane bestie che da piccolo gli facevano compagnia…..
Un albo ricco d’azione, colpi di scena con un’attenta e ricercata introspezione psicologica di Black Manta nei confronti di suo padre. Una lettura coinvolgente in cui sembra arrivare ad un punto di non ritorno per tutti i protagonisti.
Unica pecca, quando Black Manta effettua l’attacco, compare in cielo un disegno tanto da far domandare ad Aquaman che cosa rappresenta. Purtroppo non ci viene rivelato niente, perché…. Dobbiamo comprare gli albi degli altri supereroi DC legati all’Anno del Criminale. Il lettore deve essere spennato il più possibile altro che suspance!