Un film dedicato tutto a lei, a Natasha Romanoff in arte Vedova Nera, membro degli Avengers. Lungometraggio diretto da Cate Shoertland in cui Scarlett Johansson indossa nuovamente i panni della supereroina in cui si verrà a conoscere il suo passato.
“Black Widow” è un’opera adrenalinica, un perfetto connubio di azioni spettacolari e colpi di scena, soddisfando così gli appassionati del genere Marvel Movies.
Intenso che però rispetto agli altri film della Marvel ha un inizio piuttosto confuso, tanto da non comprendere immediatamente gli avvenimenti e quali siano gli obiettivi ma tutto questo serve per la costruzione della trama che inseguito verranno rivelati.
Rispetto ad un “Iron Man” o piuttosto ad un “Spider Man” o “Capitan Marvel”, “Black Widow” si avvicina più ad un film della serie “007” tra sparatorie, inseguimenti, progetti segreti e scene thriller, con un certo umorismo British in un ambientazione che ricorda molto il periodo della “Guerra Fredda” tra USA e URSS degli Anni 70-80.
Si può affermare che sia più un’opera di spionaggio che di genere supereroistico ma che permette di dare maggiore visibilità, risaltandone la personalità, ad un componente degli Avengers che in certi frangenti della saga è stata messa in ombra da componenti più carismatici.
Black Widow è un’attenta analisi di chi sono le Vedove Nere, come sono state create e per quale motivo. Con l’ingresso della “sorella” Yelena Belova, interpretata da Florence Pugh è il pretesto per dare il via ad ulteriori intrecci narrativi nell’immenso mondo Marvel.