Il fumetto è una forma d’arte, in cui l’artista può realizzare l’immaginabile ma quando questo immaginabile lo si può vedere creato in diretta, assume qualcosa di magico. Da tratti e linee confuse all’inizio, fuoriesce un’ opera inimitabile. Ecco cosa rappresenta “Cerea”, una kermessa dedicata al fumetto, ricca di autori con i quali si può avere un contatto diretto, coinvolgendo così i vari appassionati.
Andiamo a conoscere l’ideatore di questo evento: Camillo Bosco, evento che entra a far parte del circuito del Salone del libro OFF.
Nasce dalla mancanza di un evento d’aggregazione sul fumetto e sull’illustrazione a Torino. L’idea della territorialità ci è venuta per recuperare una situazione abbastanza disgregata riguardo all’autoconsapevolezza autoriale della città dopo il fallimento della Pavesio, che ha privato la città della casa editrice di riferimento. Altre, molto interessanti, sono nate nel mentre, ma è difficile recuperare in un lustro una perdita di questo tipo.
Assolutamente: la caratteristica di poter vedere al lavoro e discorrere con gli autori, conoscerli, scoprirne di nuovi è stata la caratteristica più apprezzata dell’evento. Specialmente dalle famiglie!
Sì. Alcuni autori sono riusciti a vendere la prima commission: una cosa solitamente impossibile in italia per mancanza di artist alley nelle fiere… un’usanza molto diffusa in america ma che stenta a prendere piede in Italia.
L’aspetto mercato è sempre presente, e lo deve essere perché servono le palanche per fare cultura. La scommessa che abbiamo fatto, vincendola, è di fare palanche facendo cultura, in modo tale di fare cultura anche nei giorni a seguire. E questo mantenendo l’evento gratuito, tranne che nel momento della vendita dei libri degli autori.
Abbiamo in programma un allargamento ponderato e controllato dell’offerta e dello spazio. Sono giunte diverse opportunità che stiamo al momento valutando per decidere che direzione prendere per il futuro.
Quello che diciamo sempre: supportate gli artisti locali e anche non locali, ma soprattutto non permettete mai a nessuno di dirvi cosa potete o non potete leggere. Soddisfate pure la vostra fame di curiosità e letture nuove. Ah, e naturalmente diciamo loro un grosso, enorme, CEREA!