Vi sono opere che si possono presentare con varie espressioni o con accurate descrizioni. L’ultimo spillato di Aquaman, della nuova saga “Future State”, si può riassumere con la famosa frase fantozziana dopo la proiezione del film “La corazzata Potemkin”.
Cosa rappresenta questa storia con il mondo di Aquaman? E’ inutile che si cerca di voler presentare ai lettori una nuova visione del panorama dei supereroi, attraverso futuri prossimi o alternativi, inserendoli nei multiversi e le sue varie diramazioni; mi sanno tanto di povertà di idee e una scusa per spillare soldi ai lettori, inventando strutture narrative che non hanno più niente a che vedere con la storia originale.
Nel numero 14 di Aquaman….. Aquaman non c’è. Come se ci si recasse in pizzeria e non venisse preparata la pizza.
La sceneggiatura, di questa storia, ci porta con la narrazione di avvenimenti che si svolgono alcuni anni dopo rispetto all’ultimo albo. Jackson Hyde alias Aqualad e Andy (Andrina Curry) la figlia di Aquaman e Mera che ha acquisito i poteri di entrambi i genitori, si trovano ad agire nelle profondità marine fino a quando vengono risucchiati in un’altra dimensione….
Tutto questo mi sembra una semplice strategia di mercato, in cui si sonda la risposta dei fruitori del prodotto alla novità. Se vi è un riscontro positivo, si potrebbe dar via al cambio di testimone, ecco arrivare il nuovo eroe dei mari, addio ad 80 anni di storia con pace per tutti i vecchi lettori.