Fin da subito il manga “Cold Lonely Death” di Hajime Inoryu con disegni Shota Ito, pubblicato da Planet Manga, prende tutti i topos thriller e da loro nuovo smalto; li riveste di attualità feroce, la tensione risulta continuativa per tutte le pagine.
Una storia da leggere tutta di un fiato, in attesa dell’uscita del nuovo albo, in cui il mistero dell’assassino coinvolge il lettore quasi vivesse l’esperienza in prima persona.
L’ispettore Jin Saeki viene inviato ad indagare in una villa per furto con scasso, ben presto si rende conto di trovarsi di fronte a qualcosa di più macabro, tredici bambini morti e il proprietario del caseggiato introvabile. Quando si presenta una giovane ragazza, Kanon Hasumi affermando di essere la figlia adottiva di Juzo Haikawa il presunto killer, affermando che non può essere stato lui aa compiere quel gesto crudele, in quanto è stato quell’uomo a salvarla dalla morte e dargli un tetto….
Un manga intenso e spietato dove non tutto quello che si vede è così come si vuol far credere, i protagonisti risultano convincenti e carismatici, ci si rende conto immediatamente che ogni personaggio che entra in scena è in grado di imprimere un’ulteriore svolta alla trama, dandole una profondità fino a quel momento imprevista.
Ci si rende conto che è un’opera molto psicologica, in cui l’interrogativo sta nei traumi e le sofferenze che hanno vissuto i ragazzi prima di entrare in quella villa e che qualcuno potrebbe aver temporaneamente sopito, per poi colpire e addossare la colpa su Juzo Haikawa, un puzzle da risolvere con tutte le sue incognite.
Imprevedibile, un percorso di alta tensione aspetterà non solo l’ispettore ma anche il lettore stesso, in cui bisognerà scoprire il punto di equilibrio tra il bene e il male, sfogliando le apparenti sensazioni che si provano sul momento a mente calda.
L’adrenalina che si prova nella lettura di questo titolo è merito anche di un disegno, accurato e realistico, con queste ombreggiature e giochi di chiaro e scuro che aumentano la suspence di cosa accadrà nella pagina successiva. Soprattutto l’ottima realizzazione dei volti con gli sguardi penetranti alternandoli con quelli persi nel vuoto. Magistrale.
Si Ringrazia: