Escaflowne ©1996 Sunrise
“Tenku No Escaflowne” Tradotto come “i cieli di Escaflowne” ma che letteralmente si dovrebbe tradurre come “Escaflowne del cielo”, è forse uno dei più popolari cartoni animati fantasy di tutti i tempi, uno degli anime che è stato in grado di cambiare il genere fantasy da quel momento in avanti…
LA STORIA
La protagonista della storia è Hitomi Kanzaki, una studentessa delle scuole superiori, nonché un’atleta piuttosto brava, in particolare nella corsa. Si è infatti iscritta al club anche perché la corsa è la medesima passione del ragazzo di cui è innamorata: il senpai Amano.La ragazza è piuttosto popolare a scuola, in particolare tra le sue coetanee. Non tanto per i suoi meriti sportivi, quanto perché ha l’hobby di leggere i tarocchi e la cosa più incredibile è che sembra non sbagliare mai le sue previsioni! Per questo motivo le ragazze praticamente la rincorrono per sapere qualcosa di più sull’amore e sulle loro vicende personali.
Un giorno come tanti altri Hitomi è sul campo di atletica e si prepara a correre. Si sente particolarmente in forma e le sembra di andare piuttosto veloce quando, all’improvviso, ha una visione di un ragazzo e sviene.
Durante il tempo in cui perde conoscenza sogna dei robot giganti che combattono tra loro, un regno lontano ed un angelo dai capelli neri e dalle ali candide che l’afferra al volo proprio mentre sta candendo in un baratro.
Al suo risveglio Hitomi trova al proprio fianco l’adorato senpai Amano, piuttosto preoccupato per quanto le è accaduto. I due parlano un po’, ma la ragazza è imbarazzatissima. Il loro di scorso si incentra sullo strano pendaglio di Hitomi, sembra quasi un pendolino magico e lei, alle domande incuriosite di Amano risponde che è un ricordo della nonna e che è particolare perché ha un’oscillazione esatta al secondo, quasi fosse un pendolo.
Il loro discorso viene interrotto da Yukari, la migliore amica di Hitomi che si offre di riaccompagnarla a casa. Sulla via del ritorno la ragazza apprende dalla amica che il senpai Amano si trasferirà con i genitori in un’altra prefettura e dovrà abbandonare la scuola. Per questo motivo, la sera prima che lui parta, Hitomi chiede al senpai di darle un bacio se lei riuscirà a correre i 100 metri stando sotto i 13 secondi. Purtroppo però le cose non vanno come previsto… durante la corsa la ragazza rivede il ragazzo della visione, ma questa volta è reale ed in carne ed ossa ed appare dal nulla al centro della pista. I due si scontrano ed il ragazzo inizia a parlare in una lingua sconosciuta che, per qualche motivo, Hitomi riesce a comprendere. Ma non c’è tempo per le spiegazioni, un enorme drago appare dal nulla in mezzo alla pista, esattamente come il ragazzo sconosciuto, ed è solo grazie ad Hitomi che questi riesce a salvarsi. Lei ed il ragazzo spariscono in un raggio di luce non lasciando traccia della loro presenza, sotto gli occhi di un esterrefatto senpai Amano.
Quando Hitomi riapre gli occhi non si ritrova più sull terra, ma sul pianeta Gaea, la terra natia di quel misterioso ragazzo che si chiama Van…
I rapporti tra Van ed Hitomi sono burrascosi sin da subito. Lei vorrebbe immediatamente tornare a casa, ma il ragazzo ha altri problemi da risolvere e la tratta in modo scorbutico. Tra una incomprensione e l’altra comunque, i due raggiungono il regno di Fanelia.
Una volta arrivati sul posto Hitomi scopre la vera identità del ragazzo chiamato Van. Non è altri che il principe del regno di fanelia ed è amato da tutto il suo popolo, in particolare da una ragazzina-gatto di nome Merle, la quale, gelosissima, prende subito in antipatia la povera Hitomi che non vede l’ora di tornare a casa propria.
Una promessa di ritorno le viene fatta dal maestro di spada di Van: Bulgus, che le assicura che verrà studiato un modo per farla tornare indietro alla “Luna dell’illusione” in questo modo viene chiamata la Terra, ben visibile nel cielo di Gaea.
La ragazza quindi si rassegna ed assiste all’incoronazione di Van ma, proprio il giorno dell’incoronazione, Fanelia riceve un attacco a sopresa da alcuni Guymelef invisibili.
I Guymelef altro non sono che quelle gigantesche macchine da combattimento simili a robot (ma il realtà sono degli enormi esoscheletri corazzati) antropomorfi, ognuno dei quali possiede un potere distruttivo terribile.
Van scappa con Hitomi e prende possesso del Escaflowne, il guymelef di Fanelia, che può essere guidato solo dal re, dopo un patto di sangue. Grazie alle abilità precognitive della ragazza Van riesce ad individuare i nemici invisibili, ma sono talmente numerosi che ormai non resta più nulla da fare, tranne fuggire. E’ per questo che Bulgus ordina al giovanissimo re di fuggire e copre la sua ritirata a prezzo della propria vita…
LE MUSICHE
La parte del leone in Escaflowne è data dalle musiche: epiche, splendide, fantastiche. Sono la spina dorsale dell’anime e possono essere godute ed apprezzate anche acquistando una delle tante colonne sonore della serie (tre in tutto) esauritissime in Giappone ed ancora disponibili da qualche appassionato su internet.
L’autrice delle musiche è, manco a dirlo, la bravissima Yoko Kanno che ha saputo creare un mix di fantasy, musica epica e canti gregoriani da fare venire i brividi per quanto sono intensi e coinvolgenti.
COMMENTO
Escaflowne, nonostante siano passati un bel po’ di anni dalla sua prima pubblicazione in Italia (la pubblicazione più recente è in dvd ed è del 2002) resta una delle pietre miliari del genere fantasy, ma non solo! In Escaflowne c’è veramente tutto: magia, fantascienza, sentimenti, amicizia, valori morali ed intrighi.
Ogni genere sembra miscelato perfettamente con una precisione tale da fare risultare la storia ancora oggi una delle più belle e soddisfacenti del panorama dell’animazione nipponica.
Il chara design invece risente un po’ degli anni trascorsi. Se l’anime venisse rifatto al giorno d’oggi, forse i personaggi sarebbero disegnati in modo più accattivante, ma anche in questo modo mantengono il loro fascino. Nulla da dire invece per i mecha, che ricordano le pesanti armature da guerra medioevali, tutt’ora attualissimi.
Oltre a Van ed Hitomi e Merl la serie presenta altri personaggi memorabili, come Van Fanel o come l’enigmatico Folken. I cattivi sono davvero tali? Qual è il fine ultimo di tutti? Riuscirà Hitomi a tornare a casa?
Beh… chi ha già visto questa serie meravigliosa ha già la risposta gli altri… gli altri farebbero bene a comperarsi i dvd!
httpv://www.youtube.com/watch?v=TJZATeQvwpo