SOLA ©2007 NOMAD
Guardando un anime come “Sola” ci si rende conto di quanto ancora ha da dire l’animazione giapponese: sia dal punto di vista grafico che da quello della trama.
Sebbene infatti ci sia un inizio un po’ (troppo) lento, la serie si riprende già nel primo episodio e ci regala fin da subito colpi di scena che ci porteranno a seguire l’intera serie con curiosità ed un pizzico di stupore…
Il giovane Yorito Morimiya è un ragazzo che frequenta il liceo come tanti altri ma che ha una passione in più: il cielo.
Adora stare a guardare il cielo anche per delle ore ed ama catturare con la sua macchina fotografica i momenti più belli. In realtà quasi non gli importa del paesaggio: quello che gli interessa è soltanto il cielo in tutte le sue forme: azzurro, con le nuvole, di sera, di notte, al tramonto…
E’ proprio durante una delle sue escursioni all’alba, mentre vuole catturare una particolare foto del cielo che Yorito incontra una strana ragazza che prende a calci con forza un distributore automatico, fino a farsi male.
Si avvicina e le chiede cosa stia succedendo e questa gli spiega che il distributore le ha rubato la moneta. Il ragazzo allora dà un colpo deciso alla macchinetta sino a che non cade la lattina di… succo di pomodoro.
Quando si volta per consegnarla alla sconosciuta però… questa è scomparsa senza lasciare traccia proprio mentre sta spuntando il sole.
L’episodio viene presto dimenticato dal giovane che riprende la sua vita di tutti i giorni: frequenta la scuola e porta il regalo di compleanno alla sorella Aono che è ricoverata in ospedale. Insieme a lui lo accompagna Ishizuki, una sua amica ed amica di sua sorella, che lo aiuta anche con le faccende domestiche (i genitori non si sa dove siano).
Alla sera il ragazzo esce in bici per procurarsi del ginger, ma inizia piovere e lui resta a ripararsi sotto una tettoia. Vicino un rumore metallico attira la sua attenzione. Una ragazza con l’ombrello sta colpendo una macchinetta distributrice: sia la macchinetta che la ragazza sono le stesse dell’altra sera!
La ragazza è stufa e prende una lunga rincorsa per ottenere definitivamente ciò che ha pagato ma Yorito, temendo che la ragazza si possa fare male si mette in mezzo ed è lui a fare da cuscinetto tra la macchina ed il corpo della sconosciuta. La lattina di succo di pomodoro finalmente esce.
Questa volta il succo di pomodoro finisce nelle mani della sua legittima proprietaria che decide di presentarsi: il suo nome è Shiho Matsuri. L’ombrello di Shiho attira l’attenzione di Yorito: nella parte interna è disegnato un bel cielo azzurro. I due parlano un po’ sotto la pioggia e scoprono di avere una passione in comune: il cielo.
Addirittura Shiho porta con sé una foto di un bellissimo tramonto dalla quale si vede la chiesa ora in ristrutturazione.
Parlano a lungo di nuvole, di che tipi di nuvole si possono trovare in inverno, in estate… e di quanto sia brutta la pioggia perché non fa vedere il cielo. In realtà solo Yorito parla, ma in vita sua non ha mai trovato un’ascoltatrice più attenta di Shiho, in particolare per quello che riguarda la sua passione.
Per la ragazza è tempo di andare. Ringrazia Yorito di averle dedicato del tempo e di averle insegnato così tante cose sulle nuvole e corre via, lasciandogli il suo ombrello con la decorazione del cielo.
Nel frattempo, quella stessa notte, un uomo dall’aspetto misterioso sembra che stia cercando qualcosa…
Il giorno seguente i pensieri di Yorito sono tutti dedicati a Shiho… si chiede dove sia… cosa stia facendo in quel momento… e proprio allora scopriamo che la ragazza sembra vivere all’interno della chiesa.
Arriva la notte seguente e lo strano individuo della notte precedente entra furtivamente nella chiesa dove Shiho dorme, tra una panca e l’altra.
“Finalmente ti ho trovato!” Le grida contro ed estrae una lunga spada. Shiho tenta di scappare verso la finestra ma l’uomo accende un riflettore luminoso che la fa ritrarre. A quel riflettore se ne aggiungono altri… sembra proprio che Shiho abbia paura della luce forte. In quel momento, nella chiesa entra anche Yorito.
Il ragazzo ha riconosciuto la chiesa nella foto che Shiho gli ha mostrato la sera prima ed era venuto a dare un’occhiata… e proprio in quel momento ha sentito strani rumori. Ed ora si trova di fronte ad un uomo con la spada sguainata e la sua nuova amica rannicchiata in un angolo… al buio…
COMMENTO
Ci troviamo di fronte ad un disegno curatissimo in ogni suo aspetto, anche in quello del paesaggio. Essendo il cielo in qualche modo protagonista, i fondali non sono mai piatti ed inespressivi, ma pieni di vita e molto curati.
Anche la storia è molto interessante, purtroppo l’anime inizia in modo molto lento ed a meno che non si venga avvisati in anticipo che le cose si fanno più interessanti (come sto facendo io ora con voi) difficilmente si arriva a finire di vedere l’episodio, mentre invece ne vale sicuramente la pena.
Fortunatamente i ritmi aumentano a partire dal secondo episodio, ma sinceramente una introduzione così lunga e lenta l’avrei evitata.
La sigla iniziale è stile jpop del quale si poteva fare a meno… se vi piace è qui sotto…
Mew Laura.
httpv://www.youtube.com/watch?v=-MedquIw_DU