“E così questa è la mia storia. O se non altro, è come me la ricordo”
Che Jeff Lemire sia uno dei nomi più caldi di questi anni sembra superfluo sottolinearlo. La sua (ennesima) vittoria agli Eisner Awards 2017 per Black Hammer è il coronamento di una carriera incredibile: collaborazioni sempre più attive con colossi come Marvel e DC, opere di indubbio spessore come Descender (presto una recensione anche di questo titolo) che trovano come primo titolo di successo, inserito non per caso nella lista dei romanzi essenziali del decennio in Canada, Essex County (titolo del 2008 che Panini Comics ha pubblicato sotto la sua etichetta 9L nel 2013).
I tre libri che compongono la graphic novel Essex County, con frequenti salti temporali, narrano della famiglia LeBeuf, di hockey e della solitudine.
Lemire è un maestro dei sentimenti. Il suo disegno a tratti grezzo, sfumato, essenziale, rimanda sempre iconicamente al messaggio che vuole indirizzare. La storia è ambientata nella contea di Essex ma potrebbe essere ovunque, in qualunque tempo. Non faccio fatica a pensare ad una storia simile ambientata a Milano negli anni 40, magari con un pallone di cuoio scuro al posto del puck .
Nelle nebbie del disegno e della memoria emergono i fantasmi citati nel sottotitolo del volume: un giovane che sogna di essere un supereroe, una coppia di fratelli che rincorrono il successo, una vita intera passata nella solitudine di una sordità annichilente, una demenza senile e la lotta di un’infermiera per una esistenza dignitosa.
La spinta morale che segue le linee della novel è perfetta e lineare, parla di modelli di vita che tendiamo a dimenticare a respingere nei meandri del passato: anche questo è un elemento che molto spesso è evidente nelle opere di Lemire. L’autore ama spingersi in tempi lontani e indefiniti, nascondendo gli elementi che potrebbero distrarci o che potrebbero riportarci a consuetudini dalle quali dobbiamo disabituarci per apprezzare nuove sfaccettature di personaggi iper conosciuti (Old Man Logan, gli arcieri Green Arrow e Hawkeye).
Le due storie a corollario sono uno spaccato narrativo di questo nuovo mondo ambientato nelle terre dell’Essex, che danno concretezza a tutte le storie precedenti ma anche a quelle successive. Sembra infatti che i superori dimenticati di Black Hammer si ritrovino in una fattoria di una contea molto familiare!
La lettura è decisamente scorrevole, un primo senso di distacco è ridotto al minimo dalla delicatezza delle parole e dei racconti che ci accompagnano verso un finale di ricongiungimento delle trame che non lascia indifferenti.
Voto: 8
By Alessio Corbella