Negli Anni 80 nacquero tantissime emittenti televisive private, le quali per coprire tutto il palinsesto giornaliero, si rifugiarono nell’ acquisto di cartoni animati Giapponesi per via del loro costo contenuto.
In Italia arrivarono molti titoli, chi fece da padrone furono quelli di genere robotico, in quanto il successo ottenuto da Goldrake dava adito alla ricerca di prodotti mecha.
Tra gli anime giunti in quel periodo, ci fu un robot che mi incuriosì molto, sia per la trama che per la sua fattezza, un mix tra un drago ( essere mitologico e molto venerato nella Terra del Sol Levante) e un’armatura da samurai: “Gaiking il Robot Guerriero”
In questa produzione del 1976 del Maestro Go Nagai, si riscontra un rapporto diverso delle sue precedenti opere (Mazinger, Goldrake, Getta Robot) in cui l’invasione della Terra o la riconquista di essa deve avvenire senza nessun appello. In Gaiking c’è un elemento nuovo, la popolazione di Zela è in fuga dal loro pianeta, perché sta per essere risucchiato in un buco nero. Questi, avendo una tecnologia molto avanzata, per cercare la salvezza danno origine ad una divinità , Darius, il quale però prende possesso del potere e decide di voler diventare il dominatore dell’Universo, trasformando il pacifico popolo di Zela negli uomini uccello, dei cyborg ai suoi ordini. Ecco qui la novità, in realtà gli extraterrestri, è un popolo in migrazione ma con mire di pace e coabitazione. L’alieno quindi non sempre è minaccioso o fonte di guerra, infatti sconfitto Darius e i suoi quattro Generali Neri, il popolo di Zela sbarca sulla Terra in pace.
Altro elemento interessante, il pilota del Gaiking, Sanshiro, è coadiuvato nei combattimenti da una squadra, dal Drago Spaziale, un imponente nave spaziale, in cui sono inseriti i componenti del robot e dove si trova l’equipaggio, più altri moduli di supporto.
La trama, come per tutti i mecha del periodo è semplice e ripetitiva, però ogni combattimento dava un emozione particolare, la bravura degli sceneggiatori era creare delle situazioni particolari in un contesto di cui si sapeva già il finale, ovvero la vittoria, con qualche difficoltà del Robot Terrestre.
Il concetto di Universo si allarga, nelle serie precedenti, ci veniva detto, in maniera molto superficiale che gli alieni provenivano da una determinata Galassia; in questo cartone animato, invece, viene mostrato il pianeta e il loro percorso sul momento a differenza di Goldrake che sono tutti dei flashback le immagini del pianeta Fleed.