Immaginatevi se le opere raffigurate nei quadri prendessero vita…..
Aisya è una bambina malata che vive in un orfanotrofio che realizza dipinti con il suo sangue che hanno la facoltà di far accadere dei miracoli.
Ben presto i dipinti vengono utilizzati dagli umani per i loro loschi scopi e infimi desideri, tanto da essere identificati come “i dipinti maledetti”. La fanciulla prima di morire, chiede al suo miglior amico Loki, il quale ha preso forma da un disegno di Aisya, di distruggerli.
Inizia così una drammatica ricerca dei dipinti.
L’opera realizzata da Hachi, fin dalle prime tavole, risulta coinvolgente e suggestiva, finemente strutturata senza eccedere nello splatter.
La struttura narrativa si evolve in maniera graduale con il procedere degli avvenimenti, in un susseguirsi di mistero e azione, rendendo una lettura attenta ai tanti particolari disseminati in un’atmosfera che ricorda i telefilm cult “Ai Confini della Realtà”.
Si Ringrazia: