Con piacere, abbiamo contattato Margherita Prosperi, per parlarci dei suoi lavori ma soprattutto per farci esprimere le sue emozioni, quando impugna la matita per dare vita a storie ricche di sensazioni uniche:
Mi chiamo Margherita Prosperi e sono una aspirante fumettista.
Sono cresciuta a Boscotrecase, un piccolo paesino in provincia di Napoli, ma da qualche anno vivo in Veneto.
Ho studiato informatica, ma la mia dipendenza dal manga e soprattutto dal disegno, mi ha portato a seguire una strada differente.
Sono una autodidatta, ma ho frequentato brevi corsi di disegno. La consapevolezza vera e propria, però, che il manga va ben oltre il saper disegnare, mi è stata data da Salvatore Pascarella, attraverso il suo Workshop sulle tecniche di narrazione manga.
Nel 2020 ho pubblicato “Elia” uno one-shot edito dalla Reika Manga.
Nel 2022 con la Tora Edizioni invece, nel ruolo di disegnatrice ho pubblicato “Alte Stelle, Basso Sole”, di cui storia e sceneggiatura sono di Maria Grazia Arena.
Come nasce la passione per il fumetto.
Prima di avvicinarmi al mondo del fumetto (oltre qualche topolino che mi piaceva leggere), devo confessare che la mia passione ha inizio dalla tv.
Guardavo diverse serie animate, da Ken il guerriero a Sailor moon. Ricordo che mentre guardavo la puntata, cercavo di riprodurre con carta e matita il personaggio di turno.
Solo dopo essere diventata una fan sfegatata di Dragon Ball, ho scoperto l’esistenza dei manga.
Cosa rappresenta per te il fumetto e disegnarlo.
Leggere fumetti, in particolare manga, per me significa immergermi in mondi sempre diversi. Legare insistentemente con i suoi personaggi (non solo con il protagonista).
Provare diverse emozioni, dalla gioia alla tristezza e avere la sensazione di aver ricevuto qualcosa quando termino una lettura.
Disegnare mi fa stare bene. Mi diverto quando disegno scene comiche, ho il batticuore quando, invece, la scena è romantica. Purtroppo non riesco a fare a meno di provare queste sensazioni.
Ci presenti i tuoi lavori.
I miei lavori principali sono “Elia” e “Alte Stelle, Basso Sole”.
Ci tengo a precisare, che entrambi i miei lavori sono stati sviluppati in un periodo antecedente alla scoperta delle regole di narrazione manga, ma che sono stati concepiti ugualmente con tanta passione e con il massimo impegno.
Sui miei canali social, invece, racconto di “LoLa” una ragazza comune che affronta con comicità la vita quotidiana.
Il primo è una storia autoconclusiva, che racconta di come un ragazzo vuole rendere indimenticabile il compleanno della ragazza di cui è palesemente innamorato, ma due loschi individui rovinano i suoi piani e rischiano addirittura di compromettere l’amicizia tra i due compagni. In questo caso l’obiettivo, ma è anche il mio preferito, è raccontare che la debolezza, se portata allo stremo, può diventare una forza necessaria per affrontare le difficoltà.
Alte Stelle, Basso Sole è stata una vera e propria sfida. Al contrario di Elia, dove ho gestito tutto io, qui mi sono imbattutta in una sceneggiatura grosso modo già pronta e ho dovuto familiarizzare con dei personaggi non miei per la prima volta. La storia gira intorno a Stella, una ragazza bullizzata e costretta ad affrontare da sola la vita quotidiana, almeno fino a quando non incontra il suo datore di lavoro, Giovanni. In questa opera l’autrice della storia, ha voluto raccontare come i problemi di qualsiasi genere possono essere superati se al proprio fianco vi è la persona giusta.
Come prepari la realizzazione di una storia.
In genere tutto ha inizio dal personaggio. Mi concentro innanzitutto su di esso, sul suo carattere, sul suo aspetto fisico e soprattutto sul suo obiettivo. Piano piano la mia mente si affolla di idee, utili poi ad abbozzare un mondo in cui inserirlo, compreso di compagni e nemici. Una volta che ho chiara una idea base mi concentro a svilupparla.
Cosa ne pensi, di un argomento che negli ultimi tempi se ne parla tanto: la realizzazione dei fumetti attraverso l’intelligenza artificiale.
Sono sincera l’intelligenza artificiale è un argomento che mi affascina e incuriosisce. Credo che la AI può risultare utile in diversi settori ed essere di supporto all’uomo, ma se parliamo di fumetto dove la fantasia e la trasmissione di emozioni la fanno da padrone, allora il discorso cambia. A lungo andare mancherebbe di quella originalità e personalizzazione, che solo un autore in carne e ossa è capace di dare.
Progetti futuri?
In questo momento sono concentrata su di un mio progetto, che spero di portare alla luce nel corso di questo anno.
E’ il tuo momento… cosa ti senti di dire ai lettori di Mondo Japan
Leggete ed emozionatevi tanto con manga, fumetti, serie tv e videogame. A differenza di qualche annetto fa, ora è molto più semplice reperire materiale.
Anche per chi decide di diventare un mangaka, adesso la strada è meno ripida: ci sono manuali e corsi specializzati, perciò non bisogna mollare.