Lo spettacolo “Io Me e Lupin”, realizzato dalla compagnia teatrale della Onda Larsen, porta sul palco uno dei personaggi più amati del’animazione Giapponese, da svariate generazioni.
La trama, molto ben sviluppata ricca di humor, porta lo spettatore a ragionare su alcune tematiche che durante lo svolgimento dello spettacolo vengono messe a nudo.
I protagonisti sono tre ragazzi laureati, alle prese con la crisi del lavoro, della mancanza di soldi e degli ideali che vengono messi in discussione. Quando sembra che non ci sia futuro, con bollette da pagare, l’affitto in arretrato di svariati mesi con la lettera di sfratto tra le mani… ecco che arriva un pacco misterioso. Il contenuto sono gli abiti di Lupin e della sua banda. Allora perché non diventare loro?
L’idea sfrutta immediatamente ricchezza, notorietà ma qualcosa sfugge di mano…..
Una serata all’insegna del divertimento, l’arte teatrale che fa il verso al cosplay. Perché chi recitava sarà certamente un attore ma in quel momento era anche un cosplayer. Ho rivisto in quei ragazzi, la goliardia e il piacere di recitare, di quando anni fa avevo iniziato a seguire il cosplay. I costumi ma anche tutti i particolari (capigliatura, scarpe, le armi), facevano subito identificare gli attori nei famosi personaggi di Monkey Punch. La parlata, le movenze, la risata, il modo di pensare e di agire, erano loro.
Uno spettacolo nello spettacolo, sarebbe da far visionare a tutti i cosplayer, per fargli capire alcuni passaggi fondamentali di cosa devono fare su un palco e attirare e trattenere l’attenzione del pubblico.
“Io Me e Lupin”, ha saputo catalizzare l’attenzione, per la sua freschezza e per aver mantenuto inalterato i pregi e difetti degli anti-eroi: Lupin non si limita a studiare come realizzare il colpo ma ci prova sempre con Fuijko, la quale lo manda sempre in bianco. Jigen è sempre il tenebroso cecchino con la pistola e la sigaretta in bocca.
Un plauso Lia Tomatis, la quale oltre ad interpretare in maniera impeccabile Fujiko, ha scritto e diretto lo spettacolo, dimostrando di conoscere molto bene il personaggio, infatti tante sono le chicche presenti nella recitazione, estrapolati dall’anime.