Taiko i famosi tamburi Giapponesi a forma di “barile”, appartengono alla tradizione e folklore Nipponico che va molto al di là della sola caratteristica musicale.
Il So Levante ricco di miti e storie, anche il Taiko nasce da una leggenda di divinità. Nell’antichità erano usati per eventi militari e riti religiosi e il suo potente suono si ritiene che raggiunga fino alla dimora delle divinità (Kami) sopra le nuvole.
L’origine di questo strumento non è proprio accertato ma sembra avere radici dall’ India, con l’arrivo del Buddismo prima del 600.d.C., mentre il particolare stile di percussione si sia sviluppato nel periodo Heian 1185.
Comunque è nell’ultimo secolo che il Taiko ha coinvolto il pubblico Internazionale. Di Band che suonano i tamburi, sono numerose è una delle più famose a livello mondiale sono i Kodo, i quali saranno presenti il 7 Marzo al Teatro Verdi di Firenze, in uno spettacolo coinvolgente ed emozionante : “Legacy – Il Battito del Cuore- i tamburi Giapponesi dell’Isola di Sado”.
Ecco il Comunicato Stampa:
sabato 7 marzo 2020 ore 20,45
presentaLEGACY
Il battito del cuore
i tamburi giapponesi dell’isola di Sado
Il titolo LEGACY indica una via o un percorso. Cosi, mentre i fondamenti di KODŌ nel corso della performance vengono rivisitati insieme ai veterani e ai giovani, si matura la convinzione che il DNA unico di Kodō venga custodito e trasmesso alle generazioni future, affinchè possa emergere una nuova e audace forza creativa.
KODŌ è basato sul repertorio principale che la compagnia ha tenuto per quasi mezzo secolo, dai tempi dell’antecedente gruppo, Sadono Kuni Ondekoza (1971-1979) praticato in Giappone, nell’Isola di Sado, per conservare e rinnovare l’antica tradizione musicale giapponese.
In giapponese la parola Kodō ha due significati: il primo è battito del cuore, la sorgente primordiale di ogni ritmo. Il suono del grande taiko si dice infatti somigli al battito del cuore della madre cosi come può essere percepito dal bambino quando ancora si trova nel grembo materno.
Il secondo significato è bambino del tamburo: allude alla volontà dei Kodō di suonare con semplicità,
con l’animo puro come quello di un bambino.
Dal suo debutto nel 1981 al Festival di Berlino, KODŌ si è esibito nei cinque continenti in più di 3900 concerti, con il titolo di One Earth Tour, trascorrendo un terzo dell’anno in tournée all’estero, un terzo girando in Giappone e sostando nell’isola di Sado, loro sede, lavorando a nuovi progetti.
“Quando creiamo lo spettacolo in Giappone sull’isola di Sado – spiega il rappresentante dei performer di Kodō Yuchiro Funabashi – siamo in un luogo ricco di storia e cultura, circondati da una natura rigogliosa. In tournee condivideremo il suono del “taiko” con chi assisterà alle nostre esibizioni, cercando di ricrearne la stessa energia.”