Tra la fine degli Anni 70 e metà degli Anni 80, i canali tv trasmettevano innumerevoli serie animate e quelle dei Robot giganti facevano da padrone. Titoli la cui trama era sempre ben delineata: i terrestri che si dovevano difendere da qualche invasore alieno ( ad eccezione di qualche titolo), con una narrazione ricca d’azione, il cui momento top era lo scontro tra i robot, tutto gestito in maniera tale che l’apice della drammaticità giungeva quando il pilota del robot si trovava in difficoltà, per trovare poi la vittoria con il colpo finale.
In Zambot 3 prodotto dalla Sunrise nel 1977 sotto la regia di Yoshiyuki Toino e giunto in Italia nel 1981, l’atmosfera drammatica permane in continuazione. Sulla Terra vivono le Famiglie Jin, Kamie e Kamikita, giunte più di 150 anni prima dallo spazio, in fuga dal loro pianeta d’origine Bear e ora accusati di essere la causa dell’attacco da parte di Butcher luogotenente di Gaizok, una misteriosa entità che risulterà essere un computer costruito per eliminare tutte quelle creature con intenti malvagi.
Pur tacciati di essere la causa, essi combattono mettendo in campo l’arma più potente, il robot componibile Zambot 3 pilotato dal giovane Kappei insieme ai cugini Uchuta e keiko.
L’opera, puntata dopo puntata, assume nei connotati di drammaticità che è difficile riscontare in altre serie, il disprezzo per gli umani da parte di Butcher che inserisce delle bombe negli umani, da utilizzare per poter uccidere più persone possibili è l’apice della malvagità. Elemento nuovo è stato vedere la gente che viene coinvolta durante i combattimenti e come vive questa situazione, la quale cerca di fuggire e cercare riparo nei centri di accoglienza in quanto le città sono cumuli di macerie, riportando alla mente serie come Kyashan.
Un elemento che però stona in questo contesto, sono i momenti in cui Butcher si diverte magari suonando o dedicandosi ad una partita di biliardo o ad altra attività ricreative, situazioni che a meno non fosse un anime con peculiarità umoristiche come Trider G7 o Daitarn 3 mi sembra che non abbiano neppure funzione di sdrammatizzare le vicende. Vicende che raggiungono uno stato di apprensione nelle ultime puntate, quando pur di sconfiggere le forze aliene, le tre famiglie giungono a sacrificare innumerevoli componenti.
Zambot 3 ha dato una visione diversa della guerra tra le due fazioni, vi è una terza, le persone comuni che fino a questo momento non erano stati presi in esame, non vi è niente di glorioso alla fine di ogni combattimento: si lascia dietro morte, distruzione e disperazione. Un anime intenso che però risente degli anni, lo dimostra una sceneggiatura che a volte sembra avere dei buchi narrativi con innumerevoli incongruenze, caratteristica delle serie di quel periodo.