Definirlo un film cult è riduttivo, senza dubbio risulta un capolavoro della cinematografia italiana a livello mondiale.
“ Lo Chiamavano Trinità” compie 50 anni, realizzato nel 1969 ed è tutt’ora uno dei film italiani che ha incassato di più al botteghino (circa 3 miliardi di lire) ma anche una pellicola che continua ad essere vista da spettatori di tutte le età, riuscendo a superare lo scorrere del tempo dei generi e delle mode.
Diretto da Enzo Barboni, in arte E. B. Clucher, consacrò al successo la coppia Bud Spencer/ Terence Hill, i quali con questo titolo aprirono un vero e proprio sotto genere dello spaghetti-western: quello dei fagioli-western, mitica la scena iniziale , in cui Trinità ( Terence Hill) entra in una locanda e si mangia un intero tegame di fagioli, con la faccia sbalordita dei viandanti presenti.
La pellicola punta sulle scazzottate e sull’aspetto giocoso del duo, la contrapposizione di due personaggi con caratteristiche molto diverse che proprio per questo si rendono complementari, Trinità dalla spiccata personalità, ingegnoso, furbo, aitante si contrappone Bambino ( Bud Spencer) impulsivo, schivo, dall’ aspetto burbero ma dal grande cuore. Da queste caratteristiche, accuratamente preparate, nascono dei simpaticissimi siparietti, rendendo l’opera frizzante e coinvolgente, in una sceneggiatura dal clima picaresco, senza mai scemare nel grottesco e nel banale.
Trinità e Bambino sono svelti con le pistole ma ancor di più con le mani, con il primo che cerca sempre di attaccare briga con chi compie soprusi e il secondo, quasi sempre costretto ad intervenire, per toglierlo dalla situazione che ha generato.
Il dinamismo della rissa , dal contesto molto goliardico, è il punto di forza che diventerà il marchio di fabbrica della coppia Bud/Hill.
La trama del film, con un’ottima colonna sonora realizzata dagli Oliver Onions ( i Fratelli De Angelis), dubito che qualcuno non la conosca e allora ricordiamoci alcune delle mitiche frasi:
Tobia: “ Salve fratelli”.
Bambino: “Salve… glielo hai detto tu che siamo fratelli?”
Trinità: “Io? Chi lo conosce”.
Tobia: “E’ il Signore che vi manda da noi”.
Bambino: “No, passavamo di qui per caso”.
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Messicano: “ La mia esposa stava al fiume senor, a lavare, un gringo l’aggredì, io ho corso in suo aiuto, avevo il coltello, quello mi guarda con gli occhi spalancati, e muore. Nel cadere avrà battuto la testa, io gli ho dato solo qualche coltellata.”
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Trinità:” Beh, quando hanno detto che io sono figlio di una vecchia bagascia…”
Bambino: “ Ma è vero”
Trinità: “si ma non è vecchia”