Il 29/10/2022 al Cinema Astra abbiamo incontrato i registi Jonathan Goldstein, John Francis Daley e il produttore Jeremy Latcham, moderati da Cristina Scabbia.
Partiamo da quest’ultima: la cantante dei Lacuna Coil (genere Alternative & Goth metal), nonché assidua giocatrice di ruolo, era visibilmente entusiasta di poter presentare l’evento.
John Francis Daley è attore, sceneggiatore e regista, mentre Jonathan Goldstein è sceneggiatore, regista e produttore televisivo. La coppia ha lavorato insieme a vari progetti come co-sceneggiatori dal 2011 (Come ammazzare il capo… e vivere felici, The Incredible Burt Wonderstone, Come ammazzare il capo 2, Spider-Man: Homecoming con Jon Watts) e co-sceneggiatori/co-registi del quinto film della serie National Lampoon’s Vacation, Come ti rovino le vacanze e co-registi di Game Night – Indovina chi muore stasera? Quindi il sodalizio artistico è molto proficuo.
Jeremy Latcham è stato anche il produttore di Iron Man, I Guardiani della Galassia e Spider-Man: Homecoming.
Oltre al trailer già conosciuto al pubblico sono stati proiettati due nuovi spezzoni del film, abbastanza lunghi e totalmente inediti. Nel primo il gruppo cerca un antico oggetto scomparso durante una battaglia, e decide di interrogare i cadaveri dei guerrieri che vi hanno preso parte. Il pubblico si riconosce nell’atmosfera sacrilega dello scoperchiare tombe e nei rocamboleschi tentativi falliti, tra domande inutili, risposte ridicole e incantesimi spese a vuoto… e ride di gusto.
Nel secondo si vedono i protagonisti costretti in un gioco sadico, in un’arena il cui pavimento si alza in blocchi fino a formare un labirinto all’interno del quale devono trovare i forzieri che contengono il loro equipaggiamento mentre una pantera distorcente gli dà la caccia. Gli effetti speciali e le creature che si trovano all’interno del labirinto paiono create con puntigliosa precisione e sono riconoscibilissime come quelle illustrate nel manuale dei mostri. Anche le loro abilità speciali o magiche sono perfette: il pubblico apprezza ed applaude.
L’impressione, poi confermata dalle domande/risposte dei registi e del produttore, è che il soggetto e la regia siano stati creati da giocatori per altri giocatori e quello che ci hanno mostrato effettivamente funziona. Hanno cercato di rendere il film serio ma anche spiritoso, come quelle giocate nelle quali ti aspetti una intensità epica ma le cose sfuggono di mano e rasentano l’epic fail. Perché, dicono i registi, c’è chi prende il gioco seriamente e chi invece lo vuole divertente.
Il pubblico in sala, durante le proiezioni degli spezzoni inediti, si riconosce nei dialoghi tra i protagonisti e nelle dinamiche di gruppo. Hanno voluto dare vita a quella storia che era solo nella loro mente e l’utilizzo della CGI ha creato una meravigliosa opera di sartoria tra ambientazione e manuali: è la prima volta che si vedono sullo schermo draghi che non sputano fuoco, ed è stata una scelta precisa. Come luogo degli eventi sono stati scelti i Forgotten Realms, precisamente Neverwinter, ma non ci sono agganci con campagne esistenti e conosciute.
La prima cosa che è stata fatta con gli attori protagonisti è stata metterli ad un tavolo a giocare una avventura, con i personaggi che avrebbero dovuto interpretare, così si è potuta creare tra di loro quell’atmosfera che si vede nel film. Sono state visionate più di centoventi locations prima di decidere dove girare le scene, e la scelta ci è parsa particolarmente felice.
Se fossimo stati ad un tavolo di gioco direi che Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri ha fatto un critico, ora non resta che confermarlo nelle sale e al botteghino.
Una chicca visitabile al Lucca Comics & Games 2022 era la Taverna di Dungeons & Dragons. Dopo una inevitabile coda chilometrica si poteva entrare al Sotterraneo San Donato (Zecca di Lucca) dove era allestita una taverna a tema con pannelli video che mandavano in loop il trailer dei personaggi, tra barili sparsi sui lati ed un bancone che serviva una bevanda dolcissima con all’interno un cubetto di ghiaccio luminoso.