Il piacere di intervistare un cosplayer è quando hai di fronte a te una persona semplice e modesta, che ti permette di conoscere vari aspetti del mondo copslay che mai immagineresti, anche dopo tanti anni di militanza in questo panorama. Valentina appartiene a questa categoria…..
Ciao a tutti, Sono Valentina, conosciuta anche come Princess ValeChan –lo so, non chiedetemi perché questo nick hahaha- ho 28 anni, si sono anziana in verità… e vivo a Roma. La mia principale occupazione è cucire, Sono sarta *W* è un lavoro che amo tra l’altro.
Come hai conosciuto il panorama cosplay.
Ritorniamo indietro di qualche anno. Era il 2001. Ricordo che una mia compagna delle superiori mi convinse ad accompagnarla ad una fiera che facevano a Roma, vicino casa insomma. Il vecchio Expocartoon. Beh, non avevo minimamente idea di cosa avrei trovato li dentro. Ricordo che rimasi a bocca aperta, sia per l’ambiente favoloso che trovai –manga e gadget ovunque- che per i cosplayer. Ed allora erano davvero pochissime le persone che facevano cosplay. Però la prima cosa che pensai quando li vidi e dissi fu: Annaaaaaaa!!! Voglio vestirmi cosi anche io.*_* Non so quanto sia stato un bene avermi fatto scoprire questo mondo.. ahahah ho iniziato l’anno dopo e non ho più smesso.
ottimi i tuoi cosplay. Quali sono i passaggi fondamentali per la realizzazione di un tuo costume?
Allora, inizialmente parto col dire che tutti i personaggi che realizzo, dal più semplice a quello ultra complesso sono tutti personaggi che amo, che mi rappresentano in qualche modo, o che comunque mi colpiscono per qualcosa. Non realizzo mai cose che non mi piacciono solo per fare numero. Quando scelgo quello da iniziare, parto con un foglio alla mano e una matita. Prendo delle immagini del costume come riferimento – qui scatta la ricerca furiosa on line, e ogni santa volta non trova mai foto decenti da poter usare, sembra una maledizione XD- e inizio a schizzare su carta come per me sarebbe nella realtà questo abito, se si tratta di costumi tratti da anime e manga. Se si tratta di repliche di abiti tratti da film il metodo è sempre lo stesso, solo forse un po più semplice visto che quel costume già esiste nella realtà. Per cui lo disegno cercando di renderlo adatto su di me sistemandone le proporzioni. Dopo questo, inizio a catalogare tutti i materiali, tra stoffe e strass se ce ne sono, o comunque tutto quello che è merceria da dover comprare. Se ho già cose a casa è ancora meglio, quindi depenno. Una volta fatto tutto questo vado alla ricerca dei materiali. Di solito non compro mai tutto assieme. Forse è per questo che non mi rendo conto di quanto ci spendo ogni volta, perché prendendo un giorno una cosa, un altro giorno un’altra cosa ammortizzo il botto finale ahahahahah. Alle volte, anzi molto spesso, queste ricerche durano mesi e mesi. Magari inizio ad acquistare mentre lavoro a qualcos’altro, giusto perché mentre vago per qualche negozietto mi imbatto in qualcosa che penso possa essere utile per QUEL costume. E allora cosa fai?? Lo prendi ovviamente XD Anche perché moltissime volte proprio quando cerci determinate cose non le trovi mai, poi di punto in bianco ti tornano davanti quando hai messo da parte il progetto.
Grande importanza, osservando le tue foto, è il make up. Quanto ritieni che incida nella realizzazione del personaggio che stai per interpretare?
Beh, io penso sia importante curare tutto l’insieme del costume. Trucco compreso. Ovviamente se parliamo di make-up studiati, quali ad esempio la mia sposa cadavere, beh li è molto molto importante. Forse ancora più del costume stesso, perché è la primissima cosa che la gente nota. Per questo anche parte uno studio accurato del personaggio, e personalmente faccio tante prove per vedere se l’effetto che voglio dare, rende nella realtà come nel progetto originale. *_* Se non mi piace, modifico ogni volta qualcosa, fino a che alla fine non trovo la giusta combinazione. Sono molto pignola purtroppo T_T Non mi sta mai bene nulla. Però penso sia un bene da una parte, perché mi sprona a fare sempre meglio.
Cosa ne pensi della televisione nel mondo cosplay?
L’ho vissuta sulla mia pelle in primissima persona quest’anno al Romics. Non sarebbe stata una brutta cosa se solo ci avessero trattati in maniera più civile, e non come bestie. Personalmente è stata una giornata bellissima, perché ho vinto nella categoria femminile. Una gran soddisfazione devo ammetterlo. L’unica cosa negativa è stato il fatto di non aver potuto passare qualche attimo con persone che non vedevo da tanto. Sono stata trasportata da una parte all’altra senza tregua tra un’intervista ed un’altra. Alla fine ci ho capito poco anche io. Ahahahah ricordo solo di essere arrivata a fine serata stanchissima. Sono rimasta invece piacevolmente sorpresa dalla messa in onda del tutto. Credevo peggio, invece non è stato cosi male. Mi è dispiaciuto per alcune esibizioni, brutalmente uccise e tagliate, per non parlare di alcune coppie magicamente sparite. O_O capisco i tempi, e che magari avevano sforato, ma eliminare delle esibizioni non è stato molto carino.
Frequentando fiere, eventi, convention, c’è qualcosa che vorresti cambiare, per migliorare il cosplay?
Non è tanto il cambiare il contesto i cui questo hobby si svolge, quanto cambiare proprio il modo di viverlo. Troppa cattiveria ultimamente, troppo astio, e troppa gente che si crede migliore di altri. Io credo che per prima cosa dovremmo tutti divertirci. Ricordiamo che è sempre un Hobby. Un bellissimo Hobby che ci unisce. Ovvio, c’è competizione, è normale. Ma facciamola rimanere una sana competizione. Gia la vita di tutti i giorni ci presenta persone davanti che cercano di rovinarcela, perché inquinare anche qualcosa che dovrebbe farci passare una giornata piacevolmente??
La realizzazione del costume magari avviene la notte prima della fiera, alzata all’alba per arrivare in tempo all’evento, ore di preparazione e magari difficoltà nel muoversi perché il costume è piuttosto “ingombrante”. Mai pensato “ma chi me lo fa fare…. perché non ho l’hobby nel cucinare le torte!”
La notte prima mai. Sarebbe impossibile per me anche solo pensare di fare qualcosa il giorno prima. Magari rifinire piccoli dettagli si. Quello sempre ahahahah
Le alzate all’alba… non ne parliamo. Ricordo quando ho gareggiato a Lucca due anni fa con la sposa. Alle 6 di mattina ero in macchina gia in parte truccata.. Avevo iniziato alle 10 di sera, sono stata tutta la notte a lavorare sul trucco del viso. E alle 5 di mattina ero arrivata a coprirmi a malapena le braccia O_O
CHE INCUBO!!!!
la difficoltà nel muoversi è la parola d’ordine di tutti i miei costumi. Come dico sempre io: “ perché a me le cose semplici mi schifano, scegliamo allora quelle più complesse”. XD me li trovo tutti con il lanternino.. ahahahhahaah
Però ammettiamolo, fare torte non è cosi semplice come si pensa. Esistono quelle belle torte tutte lavorate, e anche li serve taaaaaanta pazienza ahahahha Però, a parte gli scherzi. No. Anche se ogni volta mi maledico per le mie scelte assurde, poi ci ricasco sempre. È un cane che si morde la coda. La soddisfazione sta nel riuscire a fare cose sempre migliori per me. Poi la scomodità, e tutto il resto che ne viene fa parte del gioco. Per un giorno si può fare dai. *_*