La regina dei Manga Rumiko Takashi ha realizzato opere immortali, tra le quali Maison Ikkoku. Titolo che ha riscosso un notevole successo, infatti oltre all’anime, sono stati realizzati un film, tre OAV e un film live action nel 1986.
Questo lungometraggio, prodotto quando il manga era ancora in fase di pubblicazione, risulta privo di un vero finale ma soprattutto non riesce a ricreare le stesse ambientazione del manga ma neppure dell’anime.
La trama parte come l’aveva realizzata la mangaka, con Kyoko che arriva alla Maison Ikkoku mentre Godai vuole andarsene perché ha nuovamente fallito l’esame di ammissione mentre è preda di scherno degli altri inquilini.
Il lungometraggio, risulta piuttosto lento, con i personaggi poco somiglianti con quelli realizzati dalla Takashi. In molti momenti Yotsuya , diventa il protagonista, la storia ruota intorno a lui. Ichinose e Akemi sono prive di mordente, sembrano pesino accondiscendenti con il povero Godai, il quale forse è l’unico, con molti limiti, a renderlo somigliante all’ alter ego cartaceo.
Kyoko è stata stravolta, le famose scene di lei che scopa l’ingresso della Maison Ikkoku, con la scopa di saggina, indossando il grembiule con i pulcini non è stata neppure contemplata ma è nell’ aspetto psicologico che ci sono le più grosse falle. La ragazza, ricordiamoci che ha 21 anni ed è vedova , esplicita senza tante remore il fatto che lei è una donna e il suo corpo ha bisogno di attenzioni. Molto esplicitamente non disdegnerebbe di andare a letto con Godai.
Sensazioni e pensieri che non sono, se non forse verso la fine, contemplati nell’ opera originale.
Film che vede anche la partecipazione di due protagonisti piuttosto particolari ma che non trovano riscontro nel manga: una donna che si professa essere la fidanzata di Yotsuya, ed un uomo di nome Roningai il quale in realtà non ha nessun vero rapporto con i protagonisti della Maison , mentre viene relegata a poche fugaci apparizioni Kozue come pure il cane Soichiro.
Atmosfere grottesche, sceneggiatura balbettante che mixa elementi della trama del manga con licenze personali . Un film calibrato solo per i più accesi fan di Maison Ikkoku, scritto forse con troppa approssimazione, in cui mancano tutte quelle emozioni che fanno palpitare il cuore.