Nel mondo del fumetto vi sono molte eroine che hanno dato lustro alle pagine di varie testate. Magari partendo come figure secondarie o spalle del protagonista, per poi conquistarsi sul campo apprezzamenti vari per le loro gesta, per il carisma, per la femminilità anche nel momento della lotta o in eventi drammatici.
Sono tantissime queste, prima donne e poi Supereroine, soltanto per citarne alcune: Wonder Woman, Fujiko, Valentina, Lady Oscar, Legs Werver, Vedova Nera, Wanda, Eva Kant, Batwoman, Harley Quinn….
Ognuna meriterebbe un ampio servizio, ne prendo una che faccia da rappresentate per tutte in questo 8 Marzo. Mera della serie DC di Aquaman, creata da Jack Miller e Nick Cardy nel 1963, fa la sua comparsa nel numero 11 del Uomo di Atlantide.
Negli anni le sue origini sono state più volte ricreate, proviene dal Regno di Xebel e il suo scopo originale era eliminare Aquaman, ma come a volte accade, l’amore vince su progetti guerrafondai.
La sua figura quindi da nemica, diventa amante, acquisendo sempre più spessore , non soltanto più come spalla del protagonista ma diventando Lei la protagonista.
Entra a far parte della Justice League quando Arthur scompare, riesce a mediare con i potenti della Terra e con i Regni sottomarini, viene incoronata Regina di Atlantide, ha idee innovative, combatte per il suo Regno adottivo sia a parole che impugnando le armi. In tutto questo rimane una donna piena di fascino, senza mai scemare nell’eccesso, diventa madre con grosse responsabilità , compagna ( nella versione attuale) e moglie ( nel periodo della Golden Age) di Aquaman. In essa sono riassunte tutte le caratteristiche di una donna che ha saputo emergere, le sue qualità non si basano solo sul suo potere di controllare l’acqua ma soprattutto quelle di affrontare le persone sul campo del dialogo, per giungere a soluzioni vantaggiosa per tutti in totale pace.
Mera è una donna moderna, si divide tra famiglia e lavoro, le responsabilità sono doppi ma lei non ha paura, il suo carattere deciso e sicuro le permette di avere la situazione sempre sotto controllo, tanto che risulta lei la vera protagonista negli ultimi albi e man mano che la storia prosegue, si denota come molte altre figure femminili emergono intorno ad essa. Grazie a lei, utilizzando un gergo politico, le quote rosa aumentano. Una figura sensuale, elegante nei movimenti, accurata nel parlare, aggraziata nel porsi davanti agli altri chiunque essi siano, tuto questo anche quando i suoi più stretti legami subiscono degli eventi turbolenti e deve affrontarli da sola.
Una figura femminile di finzione ma che in essa racchiude lo spirito di tutte le donne reali.