Dopo aver seguito un allenamento fisico durato tre anni che consisteva in cento flessioni, cento piegamenti sulle gambe, cento addominali, dieci chilometri di corsa e tre pasti al giorno tutti i giorni e non utilizzare il condizionatore dell’aria, Saitama ha ottenuto una forza sovrumana capace di muoversi ad altissime velocità ma perdendo però tutti i capelli…
Queste sono le premesse dell’anime “One Punch Man”, tratto dal manga di One, il protagonista venticinquenne è talmente forte che con un pugno riesce a sconfiggere tutti gli sfidanti. Si considera un eroe che lo pratica per hobby, fino a quando il cyborg Genos che ne rimane affascinato per la sua forza decide di diventare suo allievo e lo invita a iscriversi all’Associazione degli Eroi.
In un mondo in cui gli eroi combattono contro delle misteriose creature, riunite nell’Associazione dei Mostri, Saitama non viene considerato dagli altri un eroe competitivo, rimanendone poi scioccati quando, senza tanta difficoltà spazza via i nemici. Questa sua incredibile forza lo porta ad annoiarsi, in quanto non c’è nessuno in grado di stimolarlo a combattere seriamente.
Una serie d’azione ma ricca di humor, in quanto buona parte delle puntate ruota intorno ai vari eroi che difficoltà affrontano i mostri, in molti casi senza riuscire a eliminarli ma poi arriva Saitama e il combattimento termina con un suo solo pugno.
La caratterizzazione del protagonista è eccezionale, con la faccia sempre stralunata, con la mente che viaggia per altri lidi mentre combatte, il suo modo semplice, innocente e distratto lo rendono immediatamente simpatico e carismatico, con alcune risposte che lasciano di sale i vari interlocutori.
Un anime che fa il verso a DragonBall, in cui però il protagonista a prescindere dagli avversari che durante le serie, diventano sempre più forti e potenti, non riescono a stare al passo dell’eroe pelato, il quale non ha bisogno di ulteriori strani ed estenuanti allenamenti: egli è invincibile ed è questo il bello del titolo.
One Punch Man, è un prodotto che non ha inventato niente di nuovo ma che ha saputo stravolgere dei canovacci del genere picchia duro, in una forma frizzante e umoristica che si base su una struttura narrativa non banale e ben strutturata e articolata con sottotrame che rendono più intriganti l’ entrata in scena di Saitama.