1 Quando hai scoperto di essere interessato alla realizzazione di video.
L’ho scoperto presto. Ho iniziato come spettatore di film al cinema.
Sono stato sempre affascinato dalle immagini e dalle fotografie.
Da ragazzo ho visto tanti film che hanno arricchito il mio immaginario e forse condizionato il mio modo di pensare e “sognare”.
Quindi prima sono stato uno spettatore e poi un realizzatore.
Cercavo di realizzare ricreare le mie suggestioni o la mia visione del mondo attraverso il video o altri mezzi.
Però, rispetto alla mia adolescenza, varie cose sono cambiate. I film si possono vedere nel computer, in dvd, sui telefonini.
Il video ha avuto uno sviluppo notevole. Ora davvero si può riprendere e montare un filmato in buona qualità con pochi mezzi e pochi investimenti.
2 Hai fatto degli studi in merito?
Si Ho fatto corsi di video e di sceneggiatura, ma più importante è stata la gavetta o la pratica fatta sul campo.
I miei primi filmati da auto-didatta erano in pellicola “amatoriale”super 8, (il numero equivale alla larghezza del fotogramma) Poi sono passato a formati più professionali, 16mm e 35mm. ma da vari anni ormai giro in video.
(Prima in vhs, super vhs, mini dv e ora in file Hd con la macchinetta fotografica )
Ricordo anche il mio primo esame di cinema all’università con il prof. Mario Verdone, padre di Carlo Verdone e la tesi sul cinema espressionista tedesco dove argomentavo che anche i film horror o di fantascienza possono essere uno specchio della società. (E’ stato detto che i film di fantascienza degli anni 50 riflettevano le paure della guerra fredda. Come i film horror del cinema tedesco degli anni 20 rappresentavano delle tensioni sociali e paure premonitrici dell’avvento del nazismo)
Nel corso dei vari anni ho realizzato tanti cortometraggi, documentari e backstage che hanno partecipato a molti festival (Fanta-Festival di Roma e Fanta Festival di Bruxelles, Locarno, Montpelier in Francia… e vinto premi al: festival di Capalbio, Montecatini, al Backstage Festival di Bologna.
Il premio più importante è stato Il Globo D’oro assegnato dalla stampa estera ad un mio corto.
Poi pochi anni fa ho realizzato il mio primo film sperimentale a basso budget: “Bianco” che ha avuto buone recensioni ed un servizio Rai
Questo film “Bianco” è stato distribuito in tutta Italia in dvd da Cecchi Gori home video. Ora si può trovare in offerta su internet su Amazon o sul sito di
C.G. Home video. Link:
Bianco: Amazon.it: Igor Mattei, Giovanni Francesco Piccirillo, Massimiliano Fedeli, Claudia Borioni, Rita Carlini, Marika De Chiara, Daniel Guizzi, Monika Malinowska, Mariaclaudia Moretti, Alessandro Rossetti, Roberto Di Vito: Film e TV
3 Hai preso, ad esempio, qualche maestro di video?
Si.Alcuni registi che mi piacciono sono in linea con alcuni riferimenti dei cosplay.
Mi sono piaciuti molti film di registi “visionari” come Kubrick, Carpenter, Lucas, (Che prima di Guerre Stellari ha esordito con un film visivo quasi sperimentale: “Thx L’uomo che fuggi dal futuro”). Mi piacciono anche alcuni registi italiani come Argento e Fellini con cui ho avuto l’onore di lavorare. Su Fellini ho realizzato un backstage, cioè un documentario “dietro le quinte” sulla lavorazione di tre spot per la “Banca di Roma” Ispirati ai suoi sogni. Con Paolo Villaggio e Anna Falchi
Io sono stato anche un estimatore del cinema thriller. Per esempio le influenze del cinema di “genere” si possono vedere anche in un mio corto senza parole girato in 35mm che si chiama “Sole.”
Metto il link con un estratto del corto. (Presente come extra nel dvd di Bianco)
Le mie grandissime passioni sono state sia la musica che il cinema. Infatti spesso suono le colonne sonore dei miei lavori.
4 Ti stai dedicando a video dedicati al mondo Cosplay, come hai conosciuto questo panorama?
Bella domanda 🙂 Stranamente non conoscevo per niente il mondo cosplay fino al 2013. (Eppure avevo colleghi di lavoro in una importante casa di produzione pubblicitaria: la “Film Master” che conoscevano benissimo questo mondo. Vorrei citare il creativo Alfredo Accattino e sopratutto Gianluca Falletta, tra i primi ad organizzare eventi Cosplay in Italia )
Tutto è iniziato per puro caso, camminavo quando notai una coppia di ragazzi, ad una stazione metro di Roma, vestiti in maniera stranissima e “buffa”. Mi sembravano dei “marziani”… sopratutto la ragazza…(Silvia), vestita come una dama dell’ottocento: pupille rosse, gonna lunghissima e parrucca bionda, mi ha colpito parecchio. Gli chiesi se erano delle comparse scappate da un film in costume girato nelle vicinanze
La ragazza mi rispose che erano cosplay e che lei era una “Gothic Lolita”.
Per me è stato come si fossero materializzati personaggi fantasy del mio immaginario “infantile” inconscio.
Gli chiesi se potevo fargli una foto. Io mi aspettavo che mi dicessero di no e invece erano ben contenti.
Questo è un altro aspetto che mi piace del mondo Cosplay. A me è sempre piaciuto fotografare, quindi con loro ho trovato dei soggetti perfetti.
Fotografare ferma il tempo, è una condivisione che aiuta a dare un senso personale alle cose che faccio e che vedo. Forse per loro ha lo stesso valore.
Andare agli eventi con i Cosplay mi diverte tantissimo e li vivo come una festa.
5 Che idea ti sei fatto del cosplay
Una bella idea. Mi piace dire che mi sono simpatici a prescindere (come direbbe Totò). In questo hobby c’è un po’ di follia, d’infantilità, voglia di divertirsi e forse di nascosta malinconia.
La vita spesso è amara e difficile…perché non sognare di essere “eroi per un giorno”?
Molti sono ragazzi giovanissimi, ma ci sono anche persone di tutte le età.
Li considero dei “performer” anche se spesso hanno una dimensione amatoriale. Realizzano i loro vestiti curando con passione accessori e trucco.
Tra loro e l’arte ufficiale (tipo il teatro) ci sono dei punti in comune.
Le motivazioni di partenza sono simili come: interpretare un personaggio, vivere una realtà diversa dalla quotidianità, essere approvati da un pubblico.
Mi piacciono anche le contaminazioni e le elaborazioni personali sul costume.
Ma quello che mi piace e che quasi tutti sono collaborativi con le foto e con le riprese video. Qualche piccola scena si può improvvisare con loro e questo lo trovo molto divertente.
Certo, tutta questa fatica e impegno creativo si esaurisce nella spazio di pochi grandi eventi. Il Romics e Lucca sono tra i più importanti e impressionanti come numero di partecipazioni.
Dopo l’evento ci sono i saluti e il ritorno alla vita normale.
Ad alcuni più giovani l’attende la scuola e qualche sgridata di genitori che se li sono venuti a riprendere
6 A quale video stai lavorando adesso?
Penso di continuare a realizzare video agli eventi con i cosplay.
Li faccio solo per passione, senza uno scopo preciso, ma mi diverte troppo. Penso di aver realizzato video personali ed originali e spero che piacciano. Ho contattato anche il direttore di una Tv per una eventuale collaborazione (ma non dico di più per scaramanzia)
Mi piacerebbe collaborare con le organizzazioni di grandi eventi o nelle fiere.
Questo mondo mi ha fatto avvicinare a certa cultura giovanile e musicale pop Giapponese, che devo dire, mi piace.
Sto frequentando anche qualche iniziativa dell’istituto giapponese a Roma.
Mi piacerebbe girare un film in Giappone (ma penso troppo impegnativo)
Sto aspettando di avere notizie su un piccolo finanziamento per un thriller a basso costo.
Ho realizzato la mia prima web series surreale “Ai confini della città”, ancora inedita.
Sto cercando un canale per pubblicizzarla. Sono 9 puntate di 5 minuti.
Ai confini della città” Selezionata al festival di Ginevra 2014 Ecco il link con 3 brevi trailer. (se piace potete mettere mi piace)
Mi piacerebbe realizzare qualcosa con i Cosplay per un film o cortometraggio. Chissà!
Nell’attesa di sviluppi mando un saluto alla tua rivista e ai pittoreschi, buffi, creativi, colorati divertenti Cosplay.