Ho deciso di fare la maratona dei film di “Spider Man” in questo week end, iniziando da quello realizzato nel 2002 diretto da Sam Raimi con la sceneggiatura di David Koepp e interpretato da Tobey Maguire, fino ad arrivare all’ultimo prodotto nel 2019 “Spider Man Far From Home”, diretto da Jon Watts , con sceneggiatura di Chris McKenna e interpretato da Tom Holland.
In quasi 20 anni, l’evolversi delle tecniche di ripresa e gli effetti speciali hanno fatto in certi casi, una certa differenza tra un lungometraggio e l’altro, anche se l’ultimo “Spider Man Far From Home” sia spettacolare, abbia una storia piacevole ricca d’azione e di trovate umoristiche, mi sembra però una pellicola più per giovanissimi che per i fan dell’ Uomo Ragno. Troppa tecnologia ma come il precedente, “Spider man Homecoming” del 2017, i personaggi hanno un target troppo basso, rispetto allo Spider man del 2002 che rispecchiava la vera atmosfera del Supereroe.
Il Peter Parker ultimo, ha perso tutto quel alone di nerd sfigato mantenendo un atteggiamento troppo bambinesco, sembra che abbia bisogno sempre al suo fianco di qualcuno che lo indirizzi a fare la cosa giusta. Per quanto non mi abbia entusiasmato lo Spider man interpretato da Andrew Garfield nella saga “The Amazing”, perché troppo stravolta la nascita del protagonista, aveva però dalla sua parte un atteggiamento adulto che conferiva anche un umorismo più accurato, mentre l’umorismo dello Spider Man di Holland mi sembra scolastico e scontato.
Ho trovato molto ben realizzato Mysterio, il vaillant non è il semplice pazzoide di turno ma una mente che ha cercato di manipolare tutti per raggiungere il suo scopo, non la conquista del mondo ma la celebrità.
Il film comunque scorre velocemente, entusiasmando e divertendo, ambientato otto mesi dopo “Avengers Endgame”, quindi dopo la morte di Tony Stark, il quale pur non presente fisicamente, la sua figura aleggia per tutta l’opera e forse proprio per questa luce riflessa, questo Spider Man riesce ad essere all’altezza del capitolo precedente se non oltre.
Questa volta, devo dire che la scena dopo i titoli di coda, hanno riservato un vero e proprio colpo di scena che andrà ad aver un forte impatto sulle prossime produzioni.