E’ senza dubbio una delle serie animate che ha riscosso innumerevole successo, per la sua trama frizzante, divertente e ricca d’azione, in cui i protagonisti riescono a supportarsi ottimamente l’uno con l’altro, dando vita ad una trama ricca e non banale. Stiamo parlando di “Spy X Family”, l’anime tratto dal manga di Tatsuya Endo dal quale sono state realizzate due stagioni.
La spia Twilight, abilissimo nei travestimenti e delle missioni impossibili è al soldo dei servizi segreti di Westalis che opera nel vicino Stato di Ostania, con il compito di preservare la pace tra i due Paesi. Per far questo deve avvicinarsi al potente politico Donovan Desmod, per compiere la missione è costretto a creare una finta famiglia, per non dare sospetto e avere una copertura affidabile.
Con il nome Loid Forger, risulta essere il marito di Yor Briar, una giovane donna che in realtà è un infallibile sicaria conosciuta come Thorn Princess appartenente ad una misteriosa organizzazione denominata Garden. Accetta questo matrimonio finto per crearsi anche lei una copertura dalla polizia segreta di Ostania, in quanto non sposata potrebbe creare sospetti. A completare la famiglia vie è Anya Forger, la figlia adottiva di Loid che viene usata per iscriverla nella prestigiosa scuola Eden, per poterla far avvicinare al figlio di Desmod, impresa piuttosto difficile, dato che tra i due non vanno molto d’accordo e inoltre Anya non eccelle neppure nello studio e nello sport. Però all’insaputa dei due suoi genitori, è in grado di leggere nella mente. Infine vi è il cane Bond, fuggito da un progetto segreto, che lo porta a vedere il futuro.
A parte Anya, nessuno della famiglia, conosce la vera identità dell’altro…
Una sceneggiatura che piace immediatamente, coinvolgendo lo spettatore nelle dinamiche di famiglia e le missioni che i due genitori devono portare a compimento, con un parco di personaggi che interagiscono con loro che creano situazioni sempre nuove, paradossali e ricche di pathos, dal fratello di Yor, Yuri, che ha un attaccamento morboso verso la sorella, risulta essere un agente della polizia segreta si Ostania e detesta Loid. L’agente segreto Fiona Frost alias NightFall che opera con Twilight è segretamente innamorata di lui
L’ambientazione che ricorda una Nazione dell’ Est Europa, durante la Guerra Fredda, in cui non viene mostrata nessuna tecnologia moderna, ci porta alla mente opere come “La Spia che Venne dal freddo”, “Intrigo a Stoccolma”, con quell’aspetto d’azione e pathos dei film dell’Agente segreto 007: James Bond.
Un titolo che può piacere a tutti, con i protagonisti che pur essendo delle abili spie, quando si tratta di gestione famigliare entrano in crisi, la giova Yor non è in grado di cucinare e si sente fallita, mentre Loid ha paura di non riuscire a gestire bene il nucleo famigliare, con il rischio di far fallire la missione.
Pur trovandolo avvincente vi sono alcuni punti che lasciano un po’ perplesso: ogni volta che la trama è incentrata sulla piccola Anya, gli episodi risultano banali, bambineschi e grotteschi, perdendo quel fascino di imprevedibilità e mistero. Inoltre dopo due stagioni, la missione è rimasta piuttosto ferma, non vi sono stati molti progressi di conoscenza e avvicinamento al potente politico. Si è puntato molto su avventure one shot, piacevoli, interessanti perché permettono di conoscere meglio i personaggi sotto l’aspetto psicologico ma che però dopo un po’ sono fini a se stessi.
Adesso siamo tutti in attesa della terza stagione e del film che uscirà nelle sale cinematografiche italiane il 24 Aprile.