Con un certo interesse, ieri sera mi sono apprestato a seguire su Canale 5 la fiction tv “Immaturi”, tratto dal omonimo film di Paolo Genovese.
La trama è incentrata su un gruppo di quarantenni che si vedono costretti a ritornare sui banchi di scuola del Liceo Classico, in quanto il loro esame di maturità è stato annullato perché un membro della commissione esaminatrice era un impostore, quindi obbligati a ripetere l’esame perché il loro diploma sia valido.
La storia piacevole, si intreccia tra il ritorno alla vita scolastica e la vita che ormai conducono da parecchi anni.
Lo svolgere degli avvenimenti, tra ricordi e nuove realtà scolastiche, portano i “vecchi” alunni, interpretati da Ricky Memphis, Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu, Sabrina Impacciatore, Nicole Grimaudo a confrontarsi con una realtà che avevano dimenticato.
Una serie tv piacevole, un plauso ai produttore nel realizzare qualcosa di diverso e frizzante, anche se trovo alcune sottostorie poco plausibili e coinvolgenti.
Una commedia all’ italiana strutturata in maniera da far ridere lo spettatore, senza per questo cadere nel grottesco o nel volgare, con tutte le carte in regola per concorrere con le sit commedy Americane che negli ultimi anni risultano ripetitive, poco credibili , molto infantili con una velata volgarità .
La serie tv composta da 8 episodi ha tutte le possibilità di coinvolgere il pubblico, premetto che avevo paura che potesse essere una brutta coppia dei “Ragazzi della 3 C”, ed invece…. Un plauso a tutta la produzione che ha saputo mettere su schermo quelle sensazioni o voglia di ritorno indietro di molti quarantenni, per poter realizzare quello che forse non sono riusciti a fare durante il periodo scolastico. Un viaggio a ritroso tra humor e malinconia ma che permette di vivere un momento di evasione ricca di amarcord.