“Il Reame è nel caos. Il Re giace morto, senza un erede, ucciso da una mano assassina…”
La premessa di Warrior Knight, interessante gioco da tavolo distribuito da Nexus Games, è terribile: il re è stato ucciso ed è morto, e l’anarchia rischia di spargersi per l’intero reame.
Gli unici che possono ostacolare questo processo sono i sei baroni (ogni barone corrisponde ad un possibile giocatore), ma ognuno di loro, oltre che in lotta per conquistare le varie città lasciate in balia di se stesse, dovrà combattere anche contro gli altri che tramano alle sue spalle o politicamente o utilizzando un esercito…
I COMPONENTI DEL GIOCO
Una volta aperta la confezione, oltre al manuale di gioco, troveremo molti elementi che dovremo cercare di conoscere al meglio.
Eccone un breve elenco con le loro funzioni:
Città in plastica. Ci sono 24 modellini di città in plastica che servono a ontrassegnare le città del tabellone che non sono state distrutte. I baroni possono conquistare o distruggere queste città.
Tessere di controllo. Ci sono numerose tessere di controllo, ognuna con il colore di uno dei baroni. Servono ad indicare il controllo di una particolare città da parte di un barone. Le tessere possono essere girate per indicare che la città è fortificata.
Carta e tessera fortezza. Ogni barone riceve una carta ed una tessera fortezza. La prima riporta lo stemma araldico, la forza militare ed il suo nome. La tessera fortezza invece è la residenza di ogni barone.
Nobili in plastica. Ogni barone ha a disposizione 4 nobili in plastica, ognuno del colore del barone, che rappresentano gli eserciti del barone. Ogni nobile ha la sua “carta nobile” sulla quale sono indicate caratteristiche salienti.
Carte truppa. Esistono due tipi di carte truppa: quelle regolari e fedeli ed I mercenari, che possono essere di diverse nazionalità.
Carte azione. Ogni barone ha le proprie carte azione (ad esempio: muovere truppe, attaccare, riscuotere tasse etc.) e deve ordinarle nel modo più strategico possibile se vuole avanzare nel gioco.
Segnalini voto e segnalini fede. Questi due tipi di segnalini servono a determinare chi sarà il presidente dell’assemblea e chi il capo della chiesa. Due posti molto ambiti che danno diritto ad agevolazioni varie.
IL GIOCO
Una volta distribuiti i segnalini ed organizzato il tabellone ecco che siamo pronti per giocare.
La prima cosa che salta agli occhi è che non ci sono dadi: tutti gli attacchi sono decisi con delle estrazioni di carte casuali che riportano i possibili risultati in battaglia come ad esempio: vittoria, infliggi cento perdite e via dicendo… Ovviamente ogni 100 uomini della propria truppa si pesca una carta in più e quindi si hanno maggiori possibilità di vittoria.
I giocatori dovranno distribuire le proprie carte azione nell’arco di tre turni di gioco (due carte per ogni turno) e dovranno farlo con estrema attenzione, anche in base al tipo di scarto che le carte azione consentono. Eh sì, perchè una volta utilizzate, le carte azione andranno scartate ed anche gli scarti andranno studiati perchè, i giocatori con i loro scarti potrebbero riunire un’assemblea plenaria, pagare le proprie truppe o molto altro ancora.
Un’altra cosa da tenere ben presente e decidere quali nobili guideranno le vostre truppe.
Ogni nobile infatti ha una serie di caratteristiche uniche nel modo di combattere o nel modo di gestire il proprio esercito; quindi bisogna valutare a chi affidare le truppe ed in che quantità.
Bisognerà anche decidere se lasciare degli uomini a guardia della fortezza del barone (la fortezza principale di ciascun giocatore) o affidare tutto l’esercito ai nobili per la conquista.
Quando i baroni avranno conquistato le città “neutrali” si dedicheranno, con sempre maggiore attenzione, alle città di proprietà degli altri baroni. In pratica: la guerra totale è dietro l’angolo. Starà solo all’abilità dei baroni fare in modo, giocando con astuzia le carte, che gli avversari non arrivino mai a combatterlo, magari perchè non hanno denaro per pagare le proprie truppe!
COMMENTO
Se vi piacciono i giochi strategici “Warrior Knight” fa proprio al caso vostro. Nulla è mai certo nell’evoluzione del gioco sino all’estrazione dell’ultima carta. Alla fortuna è affidato poco o nulla.
Se vi piace giocare d’assalto potrete farlo, ma attenzione a radunare grandi truppe, gli avversari potrebbero mettervi in difficoltà con qualche decreto di assemblea o costringendovi a pagarle. Radunare molti mercenari poi è un pericolo: potrebbero scontrarsi con altri mercenari della stessa nazionalità e la rivalità potrebbe non essere così accesa come pensate in battaglia…
Ci sono molte cose da tenere presente durante il gioco, ma proprio questo è il bello! Tutte le vostre azioni dovranno essere ponderate quasi come in una partita a scacchi, stando bene attenti a quello che fanno i vostri avversari, a dove finiscono i loro scarti e a quali città cercano di conquistare sul territorio.
Diventerete voi il re di tutto il reame? Certo, potrete provarci ma in “Warrior Knight” non smetterete mai di guardavi alle spalle.