Naoki Urasawa nasce a Fuchū nel 1960 , in giovanissima età si appassiona al disegno e con la lettura de La Fenice di Osamu Tezuka decide di approfondire lo stile adottato nei manga e la tecnica utilizzata per realizzarli cercando di specializzarsi e personalizzare sempre di più il suo tratto. Riesce nel suo intento tanto da essere considerato un mangaka di fama internazionale. Naoki Urasawa può essere considerato un artista poliedrico perchè , oltre ad essere un bravissimo disegnatore, è anche un musicista conosciuto nell’ambiente della musica con lo pseudonimo di Bob Lennon, nome che riconduce a due artisti leggendari: Bob Dylan e John Lennon. Naoki Urasawa, con la scelta di questo nome d’arte, ha voluto rendere omaggio allo stile canoro di Bob Dylan e allo stile di composizione di John Lennon. La sua passione per questi musicisti, in particolar modo per Bob Dylan, lo ha portato a scrivere il manga “L’avventura di Bob Dylan” nel quale racconta la vita e parla delle canzoni del cantautore. Questa breve opera è stata inserita nel cofanetto Mixing Up the Medicine/ A Retrospective, nel quale viene approfondita attraverso la musica, nel CD, o racconti, fotografie, immagini, disegni , nei libri, l’intera vita lavorativa di Bob Dylan, analizzando in particolar modo la sua creatività dai primi anni fino alle sue ultime produzioni.
L’interesse dei Giapponesi nei confronti di Bob Dylan non deve stupire perché nel 1978 iniziò il tour mondiale proprio dal Giappone, tour che segnò uno dei suoi tanti cambiamenti musicali . I concerti furono organizzati al Nippon Budokan Hall di Tokyo dove fu accolto quasi come un Dio . Il grande successo portò alla decisione di incidere subito di 2 LP pubblicati per la prima volta dalla Columbia Records per il mercato nipponico “Bob Dylan At Budokan”, che, successivamente, furono distribuiti in tutto il mondo.
Il 17 novembre scorso, in occasione del 45° anniversario dei primi concerti in Giappone, è uscito Bob Dylan – The Complete Budokan, un cofanetto che contiene molti documenti originali tra i quali le registrazioni live al Nippon Budokan Hall, canzoni inedite, un libro fotografico e una copia del libretto originale di Bob Dylan At Budokan.
“Più ci penso, più mi rendo conto di cosa ho lasciato in Giappone – la mia anima, la mia musica e quella dolce ragazza nella casa delle geishe – mi chiedo se si ricorda di me? Se il popolo giapponese vuole sapere di me, può ascoltare questo disco – e può anche sentire il mio cuore battere ancora a Kyoto allo Zen Rock Garden – Un giorno tornerò per riprenderlo”. Bob Dylan