Anche per i personaggi degli anime gli anni passano, per la dolce e lentigginosa Candy le candele sulla torta sono diventate 40!
Il manga della sfortunata orfanella, vede la luce nel 1975 ad opera dell’autrice Yumiko Igarashi, da cui viene tratto anche una serie animata di 115 episodi prodotti dalla Toeri Animation, trasmessa anche in Italia per la prima volta nel 1980.
Per la bionda ragazza il tempo sembra fermatosi, il successo è rimasto immutato. Le sue avventure, anzi dire le sue sventure che colpiscono un po’ tutti coloro che la circondano, sono conosciute da vecchie e nuove generazioni…. Che sia un metodo per far fronte alle sciagure che si porta appresso. Come dice uno spot “prevenire e meglio che curare” e quindi se la conosci la eviti!
Bisogna affermare che Candy è un pezzo di storia dell’animazione Giapponese, tanto che molti shojo denotano una forte influenza de la fanciulla dai capelli biondi. Una delle prime donne emancipate che da sola affrontato le vicissitudini della vita, riuscendo a realizzarsi. Tutto questo in una società molto conservatoria, come quella Giapponese soprattutto di quell’epoca.