I racconti dal Derryleng pubblicato da Bugs Comics, tornano con un nuovo albo, nove storie che danno vita ad una visione diversa dei vari aspetti della paura, del noir, del fantastico, dell’terrore. Al circolo “Le Horla”, presso il negozio di libri di antiquariato di Angus, si ritrovano dei particolari personaggi che hanno a che fare con l’oscurità del loro animo.
Ritroviamo la giovane Sharon, il ragazzo Randall, la Signora Peabody, alla loro congrega non vi è più Sir Clark che nel numero precedente ha salvato Sharon e si ritrova in un altro piano astrale, il suo posto è stato preso dalla presenza demoniaca Woland.
Come sempre Angus legge racconti dalle tinte horror che spaziano dalle ambientazioni storiche, fantascientifiche, odierne i cui protagonisti sono persone comuni che sono coinvolte in situazioni che rimandano ad opere cinematografiche degli Anni 70-80.
Una lettura intrigante grazie ad un tratto potente e pittorico, con tavole estremamente dettagliate per creare un atmosfera ricca di suspence, dispiegando così un affresco narrativo non banale, rimodellando in salsa moderna alcuni temi di “Ai confini della Realtà”, “Il soffio del Diavolo”, “I Racconti della Cripta” in maniera fresca e graffiante con finali, in cui finzione e realtà quasi si fondono, lasciando il lettore sempre con quel senso di smarrimento, in un turbinio di emozioni tavola dopo tavola.
Albo interessantissimo anche perché, numero dopo numero, inizia ad avere alcune relazioni con la testata di “Samuel Stern”, in quanto vengo lanciati, durante i frammezzi di un racconto e l’altro, alcuni dettagli piuttosto curiosi.
I Racconti dal Derryleng stanno assumendo, numero dopo numero, una continuity che permette di conoscere sempre meglio i protagonisti, instaurando così un rapporto di interazione tra loro e le storie raccontate da Angus, aprendo delle porte che presenteranno dei colpi di scena.