Kalya non è la classica donna delle opere televisive guidate da furibonde passioni nascoste, con indosso abiti firmati e gioielli, dalla manicure perfetta e la capigliatura all’ultima moda. E’ un personaggio che si butta nella mischia e non ha paura di mettere a nudo i suoi dubbi e le sue emozioni.
Lo dimostra in questo nuovo albo Kalya “Il Grande Concilio Gjaldest”, con sceneggiatura di Luca Lamberti e Leonardo Cantone, con disegni di Davide Castelluccio, pubblicato da Bugs Comics. La ragazza insieme a Kel e Erval, si dirigono, di nascosto, al grande concilio dei Gjaldest, ordito da Ilion il quale rivela a tutti i Gjaldest che il loro fratello Hamon-Darn è vivo e che i Galdoriani hanno mentito nel dire che lo avevano sconfitto, lo hanno rinchiuso nella prigione di Harro.
L’obiettivo di Hamon è salvare e riportare alla gloria il popolo dei Gjaldest, ridando potere all’Alkest di Malkuth, a questa notizia Kalya, dopo due anni di assenza, si reca immediatamente da Leena per avvisarla e trovare una soluzione.
Intanto presso la fortezza di Kalantor arriva il Battaglione Sacro comandato da Zelar, in cui si trova Aridan, per fronteggiare l’assedio degli Aldelisiani…
Una storia sceneggiata con molta maestria che ci permette di avere una chiara disposizione dei protagonisti, soprattutto torna al centro del racconto Kalya, molto più autorevole e sicura di se ma mantenendo quel tocco di sensibilità e amorevolezza che sfocia nell’incontro con i suoi vecchi compagni di avventura.
Questo numero, ha il pregio di essere ricco d’azione le scene di spiegazione, sono concise per dar più spazio agli eventi, i quali si susseguono in maniera veloce e coinvolgente, spaziando dalla battaglia tra gli Aldesiani e i Sarabri e la messa in moto dei Gjaldest dalle parole di Illion.
Una lettura piacevole, molto scorrevole e soprattutto si ha ben delineate le dinamiche che stanno avvenendo, importanti per il proseguo delle vicende che hanno tutte le carte in regola per sfociare in colpi di scena.
Grande attenzione è riservata ai sentimenti di Kalya, la quale sta percorrendo un viaggio della vita imprevedibile, mettendogli di fronte un passato che non conosceva e un futuro tutto da scoprire. Un percorso di crescita, cambiamento, trasformazione. Un movimento continuo e costante che stiamo leggendo ormai da 4-5 albi. Un perenne ricerca di se stessa e delle sue origini per capire chi era e chi sarà. Percependo la bellezza dell’esistenza stessa, vivendo sensazioni a volte divergenti che si provano con i grandi cambiamenti, emanando emozioni sopite.