King The Land è una serie coreana in 16 episodi attualmente disponibile su Netflix.
Tra i protagonisti vediamo il bellissimo Lee Jun-Ho (proveniente dal mondo del K-Pop è più precisamente dal gruppo 2PM) recentemente reduce dal successo del drama storico The Red Sleeve e Im Yoon-a membro del gruppo Girls’ Generation e apprezzata nel drama K2.
La storia ha come sfondo il bellissimo Hotel familiare King The Land e le aziende (di volo e Duty Free) ad esso collegato.
Il canovaccio della storia è un grande classico dei Drama Coreani: lui fa parte di una famiglia di Cheobol lei è l’impiegata di medio-bassa estrazione che lavora nell’albergo.
Anche le sequenze sono simili, mega location vip, voli aerei, viaggi in località di mare, trasferta fuori città nella Corea rurale, scene amicali di bevute, e Karaoke.
Ovviamente i due si incontrano in Hotel, lui direttore e lei concierge/impiegata e si innamorano come si prevede in qualsiasi storia simil “Cenerentola”.
Come appena detto la similitudine con altri drama è grande, solo per citarne due il famosissimo What’s Wrong With Secretary Kim, ed il più recente a Business Proposal eppure il drama presenta alcune peculiarità che lo contraddistinguono…
In primo luogo è uno spaccato di quello che è il mondo del lavoro Coreano in particolare per le donne.
Tutta la vita lavorativa è incasellata, dal titolo di studio all’età in cui si devono raggiungere determinate promozioni.
Essere una donna divorziata in Corea può portare a discriminazioni sociali e lavorative.
Le aziende sono organizzate per obiettivi è i vari dipendenti appaiono quasi torchiati senza mai avere la giusta ricompensa.
La storia è un ripetersi del dramma familiare vissuto dal protagonista: ovvero Gu Won ha perso la madre proprio perché il padre in gioventù si era innamorato in hotel di una semplice impiegata ma non aveva saputo proteggerla.
Il bambino difatti viene abbandonato nell’Hotel King The Land senza sapere che fine abbia fatto la madre ed inizia ad odiare i falsi sorrisi che tutti gli propinano.
Anche in questo come in altri drama (es. Cloy e The Heirs) assistiamo alla lotta interna familiare tra i vari eredi illegittimi come tra Gu Won e la sorella figlia del primo matrimonio del padre.
All’interno della serie vi è poi una bellissima parentesi che vede i protagonisti in viaggio in Tailandia.
Si ha così la possibilità di vedere i bellissimi tempi Thai (tra l’altro vi è una citazione autoreferenziale di Jun-Ho a the Red Sleeve all’inizio della serie quando passa davanti al palazzo reale).
Sempre presente poi in quasi tutti i drama il richiamo alla cucina Coreana, in questo caso vediamo la preparazione dei cibi da parte del protagonista anche presso una piccola trattoria familiare gestita dalla nonna di Cheon Sa-Rang.
Infine un plauso al finale dove ovviamente trionfano i buoni sentimenti, però in questo caso ho trovato originale la scelta di far sì che Cenerentola/Sa-Rang si affranchi da sola, senza bisogno del bel principe.