La mostra “Le origini del Manga”, in esposizione a Lucca Comics & Games, non è stata solamente un momento culturale, in cui si viene a conoscenza di tanti particolari ma è un viaggio nella storia è il poter scrutare di persona pagine di narrazione lette secoli prima e giunte oggi a noi.
Il percorso della mostra, non è limitato al presente o a un passato prossimi ma si inizia a ripercorrere l’evoluzione del manga secoli prima, in un viaggio nella storia del Giappone, dalla sua chiusura al mondo esterno, alla sua posizione geografica, alle influenze tecnologiche, artistiche, religiose e sociali provenienti dalla Cina.
Il percorso inizia con gli “Emakimono”, pittura su rotoli di carta di riso illustrati, una modalità narrativa che può essere considerato il primo manga. Si passa poi a quaderni manga del Maestro Hokusai, il realizzatore della “Grande Onda”, per poi passare alla nascita dei “Kashihonya” i “prestalibri” che consegnavano vari generi di opere letterarie, per poi arrivare ai giorni nostri in cui sono esposti le opere manga come li conosciamo.
Tutto il materiale esposto è carico di elementi d’intrattenimento ma nel contempo stesso, permette di conoscere la società e le abitudini dell’epoca. Le tavole raccontano un mix di comico e tragico, di reale e fantastico, di puro e erotico, di pace e di guerra… in certi casi inconsapevolmente perché la vita è fatta di continui e ripetitivi cambiamenti dalla gioia alla vendetta, dalla serenità alla morte.
Tutto questa cultura in ambito artistico coinvolge il visitatore che non deve per forza essere un lettore di manga.