Tra fantascienza e fantasy, dallo stile western di Sergio Leone a quello Pulp di Tarantino, dalle storie alla Kubric alle atmosfere dark di Tim Barton, dalle ambientazioni come Blade Runner a Grosso Guaio a Chinatown, con stili che svariano dai Manga a quelli Disneyani…. Tutto questo è Legs Werver, un eroina mix tra Ian Solo e Lara Croft.
Un fumetto italiano, pubblicato da Sergio Bonelli che ha saputo raccogliere, modi diversi, per dare vita a qualcosa di unico ed emozionante, storie sempre nuove e particolari con una narrazione veloce e intrigante, oltre a disegni puliti e accattivanti con un’attenzione ai particolari e ai fondali per rendere il più possibile veritiera e coinvolgente l’avventura.
Per la collana “Le Storie”, è uscita una trilogia dedicata al ritorno della sexy Agente Alfa che però non mi ha convinto, anzi non mi ha proprio coinvolto nella storia, trovata piuttosto banale, in cui Legs non sembrava neppure lei.
Se il primo albo sembrava dare alcune indicazioni di mistero, intrigo fanta-politico, azione ad alto livello, con gli altri restanti albi è scemato tutto, fino ad arrivare ad un finale, piuttosto tirato per i capelli, opaco che non rende giustizia alla protagonista, in oltre vi sono frangenti in cui Legs, non sembra essere il personaggio principale ma bensì la sua nemesi.
Leggendo l’opera, si ha sempre la sensazione, voltando pagina, di trovare il colpo di scena che faccia cambiare radicalmente il proseguimento della storia. Ciò non accade mai, anzi quando potrebbe esserci, finisce in un nulla di fatto.
Mi sono trovato tra le mani un fumetto che non è d’azione, non è una ricerca introspettiva della protagonista, solamente una storia in cui sfila Legs e alcuni protagonisti della serie che venne pubblicata anni fa, una specie di ritrovo amarcord per i lettori della saga.