Torna “Marvel Zombies”, con il capitolo “Resurrezione” scritto da Phillip Kennedy Johnson e disegnato da Leonard Kirk. Una saga incominciata anni fa sulla testata “ Utimate Fantastic Four” e che oggi approda con un reboot di nuova stesura.
Il corpo inerme di Galactus si avvicina alla Terra. Capitan Marvel contatta, attraverso dei dispositivi di sorveglianza spaziale, Reed dei Fantastici 4, perché raduni una squadra di supereroi e distrugga il corpo.
La squadra con Reed, Sue, Johnny, Ben, Iron Man, Thor, Capitan America, Illyana, Logan, Bestia, Erik, parte per questa misteriosa missione.
Arrivati sul posto, la terribile e macabra realtà, il corpo di Galactus è il nido di svariati zombie tra i quali proprio Capitan Marvel, Silver Surf, I Guardiani della Galassia… Purtroppo la missione è fallita e il corpo di Galctus precipita sulla Terra, in cui Spider man, durante l’assenza di Reed e Sue, accudisce i loro figli, dando vita a sconvolgenti eventi di morte e distruzione sul Pianeta…
Il fumetto inizia con ottime premesse ma poi, dopo il primo capitolo, scema in qualcosa di noioso, in una disperata ricerca a volte anche piuttosto confusionaria ( si percepisce solamente che tra la caduta di Galactus e le vicende attuali, sono trascorsi alcuni anni), da parte di Val e Franklin, i figli di Reed e Sue, insieme a Spider Man ed un gruppo assortito di altri protagonisti (il gatto Chewie, il robot Nana, Forge e Karla ed in seguito Blade), dei loro genitori.
Soprattutto la figura di Spider Man è completamente stravolta, sembra un disadattato sociale, fuori da qualunque schema del panorama dei Supereroi; permettetemi di dire che Peter Parker non si può proprio vedere, è inutile che gli autori vogliono conferire ai protagonisti dei loro tocchi personali ma fanno solo danni.
Il proseguimento della storia ricorda quei film di serie B sempre dedicati al genere Zombie, con sceneggiature deboli e grottesche. Si vuole inserire una componente misteriosa che ruoti intorno ad una nuova forma di esistenza, creando ancora più caos, senza dar vita a qualche idea per eliminare il morbo che ha, a quanto pare, estinto il genere umano.
Per chi ha letto i volumi della saga precedenti, rimarrà completamente deluso, poca azione, troppi aspetti psicologici che allungano solamente la lettura portando poco o niente alla trama, un’atmosfera lugubre ma priva di phatos e suspense. “Marvel Zombie – Resurrezione” non è un horror, non è un thriller, è un fumetto drammatico con una leggera venatura noir che non ha neppure la verve dei Supereroi e tematiche pulp, per un costo che non merita.
Come sempre il finale è aperto per un prossimo seguito ma mi auguro che ci pensino bene…..