Il mondo di Samuel Stern è in continua evoluzione ma in un certo senso si rifà, spesso e volentieri, ad eventi e situazioni accadute in numeri precedenti.
“Nero”, realizzato da Gianmarco Fumasoli, Marco Savegnago con disegni di Giada Belviso, pubblicato da Bugs Comics, riporta sulle tavole quelle essenze demoniache uscite dal portale di Abisko che cercano una fonte di energia che permetta loro di sopravvivere fuori dalla legione. Quindi prendono possesso degli uomini, nel cui inconscio vivono sofferenze, traumi e frustrazioni.
In questo albo, ci viene mostrato che tali creature stanno fuggendo dall’Informe, il male primario.
Il Rosso, viene inviato in un Paesino, Braemar, sotto richiesta di Gillian, per indagare su questioni di possessioni degli abitanti e sulla strada incontra Roger, Chad e Will che lo accompagnano …
La sceneggiatura ottimamente realizzata, in quanto la storia è molto scorrevole, ricca d’azione e colpi di scena, ci portano ad un finale molto importante per il proseguo di Samuel Stern. In un contesto in cui sono stati presentati vari interpreti nelle storie fino oggi rappresentate, dagli umani, ai demoni, dalle sette alle entità ultraterrene…. si ha l’idea che finalmente qualcosa si muove per dare un input di cosa potrà accadere in futuro.
Queste legioni, nate dalle pulsioni umane diventando anime perdute, sono disposte ad affiancare gli umani nella lotta contro l’informe, il padre della menzogna. Un colpo di scena incredibile, in una lotta che sembrava impari, una fazione inizia a prendere una posizione precisa, un qualcosa di difficile comprensione, due entità molto diverse di cui una vive come parassita nel corpo umano.
Un numero che come affermato dagli stessi autori, è l’ultimo di una trilogia, in cui è stato presentato questo elemento “nero” che interagisce con gli umani, si ha l’idea che i primi tasselli di un puzzle complicato e intrigato, inizino a trovare la loro giusta locazione per proseguire verso l’apocalittico finale.
Ogni persona o creatura, apparsi nei vari albi, avrà un precisa funzione che gli autori stanno rivelando pian piano in un impianto narrativo fatto a singhiozzo, con l’intento di tenere alta la tensione l’attenzione del lettore, il quale tavola dopo tavola, si rende conto che anche il minimo particolare diventa essenziale per scoprire una realtà celata alla vista giornaliera.
Ci si trova ad una svolta importante che soltanto con gli albi futuri, avremo una risposta, alle varie domande che continuano a sorgere.