In Giappone ogni argomento è fonte d’ispirazione per la realizzazione di manga e anime. Anche temi che per molti di noi potrebbero risultare assurdi o privi di interesse. Sceneggiatori, registi, mangaka riescono imbastire delle storie particolari e interessanti che stupiranno lo spettatore.
“The Great Passage” (Fune No Amu) è un anime diretto da Toshimasa Kuroyanagi, tratto dal Romanzo di Shion Miura, il cui tema principale è la realizzazione di un dizionario.
L’argomento che viene affrontato non è di azione sfrenata, non vi sono misteri o situazioni tali da creare pathos, eppure l’opera risulta interessante, coinvolgente e ricca di poesia, tanto da godersi le 11 puntate una dietro l’altra.
LA TRAMA
Majime Mitsuya è un giovane impiegato, dall’indole abulica e con l’espressione sempre depressa che ha una grande passione per le parole, per questo viene assunto, dopo essere stato notato dall’editor di una Casa Editrice, il Sig. Kouhei Araki per la realizzazione del dizionario “Daitokai”. Alla stesura del dizionario vi saranno lo scanzonato ma ottimo comunicatore Masashi Nishioka, la segretaria Remi Miyoshi oltre all’anziano direttore della sezione, il padre della stesura del dizionario: Tomosuke Matsumoto.
Un anime delicato, con tempistiche differenti all’interno della stessa puntata, momenti che si prolungano ed altri in cui avvengono dei salti temporali, in tutto questo l’elemento principale è la creazione dell’opera, accennando in maniera superficiale la vita dei vari protagonisti se non la loro completa dedizione alla stesura del loro lavoro, rendendo però avvincente l’argomento in maniera raffinata e intelligente.
Un racconto piacevole, in cui il significato delle parole prende il fulcro della storia, queste nel tempo cambiano il loro significato, ne assumono un altro, altre scompaiono dalla terminologia per far posto ad altre nuove. Indicandoci che sono vive, tanto che il dizionario risulta un testimone per le generazioni future che avranno il compito di redigerne altri per le prossime che giungeranno.
Si viene coinvolti in questo racconto insolito ma con trama scorrevole, quasi fossimo parte della redazione e quando si giunge al termine della serie, si è presi dall’ entusiasmo che il loro lavoro è giunto a compimento con la pubblicazione definitiva ma anche da un certo senso di malinconia