Partiamo immediatamente dal finale, del volume più intrigato e controverso dedicato ad Aquaman che se avrete letto attentamente il titolo è presentato come “Aquamen”, ovvero dalla coppia Arthur Curry e Jackson Hyde (Aqualand): l’eroe DC che ha solcato le pagine dei comics per 80 anni muore!!!
L’opera “Aquamen – La Cospirazione degli abissi” è un fantapolitico in cui delle cellule latenti di Atlantide, agenti che vivono segretamente sulla terra, si fanno esplodere in attacchi suicidi, contro la loro volontà, in quanto vengono “attivati” e la loro volontà azzerata, questo dovuto a forze oscure legate a segreti di Atlantide che si sono scatenati in superficie.
Segreti che lo stesso Aquaman ha tenuto nascosto a Mera e che lo porta a collaborare con Black Manta, con stupore e rabbia di Jackson. Ma qual è la vera posta in gioco?
In una corsa contro il tempo e con un susseguirsi di colpi di scena, vedremo partecipi diversi personaggi da Ocean Master a Frankenstein, da Batwoman a Scavenger, in un contesto drammatico in quanto c’è da scongiurare una guerra tra il Regno di Atlantide e gli Stati della Terra ferma…
Un’opera sceneggiata da Chuck Brown e disegnata da Sami Basri e Max Raynor che risulta molto accattivante fino a metà albo, poi la trama diventa intrigata, con alcuni buchi narrativi e un finale approssimativo e con la sensazione di arrivare velocemente al finale, tanto che le ultime pagine sono un completo interrogativo.
“La Cospirazione degli abissi” presenta più note negative che positive, con il grosso deficit di Aqualand che per quando i piani alti della DC Comics continuino a spalleggiarlo, senza che continua a non capirne il motivo, risulta essere un personaggio povero, privo di carisma, insulso sia psicologicamente che a livello di lottatore. Se la loro idea è quella di fargli ereditare il tridente di Arthur, faranno un grosso errore, Aquaman sarà morto due volte: sulle pagine dei comics e nei ricordi dei lettori.
Il volume in questione cosa sarebbe dovuto rappresentare? Forse uno spartiacque tra i due Aquamen? L’inizio di una nuova e profonda storia che porterà allo scontro le potenze terrestri contro Atlantide? La definitiva fine della leggenda di Aquaman? Un fumetto disegnato con quello stile accattivante e ben definito ma non supportato dalla sceneggiatura, specialmente con il finale che lascia basiti e traditi i lettori, anche perché non viene spiegato come avvenga la morte di Arthur. Penso la peggior dipartita di un supereroe in tutto il panorama fumettistico mondiale.