Il consueto evento partenopeo sbarca nella Capitale Italiana della Cultura 2023 con Bergamo Comicon, ed é subito un grosso successo. Forte della nomea, con una collaborazione straordinaria con Promoberg/Fiera di Bergamo, si chiude la prima edizione extra campana di una fiera che, se riproposta in futuro, ha le carte in regole per essere una delle più gettonate nel panorama lombardo. Oltre 200 ospiti illustri, due padiglioni interni magnificamente coibentati con aria condizionata ed un ampio spazio esterno sfruttato per dare respiro a tutto. Bergamo Comicon ha dato un’importante lezione di come sia possibile rendere una fiera godibile, e nel contempo ricca, senza dover sacrificare nulla.
Un allestimento fresco e spazioso
Fiera Bergamo ha il punto forte di aver delocalizzato in maniera furba toilette e bar, dando modo di gestire lo spazio interno dei padiglioni con soluzioni più pulite e mirate. Senza folle accalcate alle casse o davanti alle vetrinette, senza gli odori del cibo e del via vai dei bagni. Eppure anche l’allestimento interno ha una freschezza ed una luminosità a cui non siamo abituati a prescindere. Spazi ariosi, colorati, senza l’impressione di passare da un loculo all’altro attraversando gli stand, senza spintoni e senza troppi divisori che quasi renderebbero una fiera di questo tipo troppo seria e “professionale”. Entrando si ha quasi la visione intera di tutti gli espositori, invece che i soliti comparti delimitatori. E’ davvero uno spazio fiera a misura di tutti: bambini, famiglie, carrozzine e passeggini, persino cosplayer leggermente ingombranti. Assolutamente sfizioso per tutti, soprattutto cosplayer e fotografi, lo spazio Asian Village allestito da Gabriella Orefice in cui viene ricreato un piccolo scorcio di una casa tradizionale giapponese, giardino compreso.
Tra panel, workshop e meet&greet
L’ampia scelta di eventi è uno dei punti fermi di questa kermesse a 360°. Tra youtuber, tiktoker, disegnatori e gamers, il panorama nerd ed otaku è stato ampiamente soddisfatto. Da come creare un video, all’evoluzione del cosplay, all’introduzione dell’AI, fino ai videogames con evento sociale, la tre giorni di incontri ha sviscerato tanti temi spesso bistrattati o mal compresi, dando tantissimi input per riflettere su come tutto il mondo dei giovani sta cambiando anche in relazioni alle nuove tecnologie e forme di intrattenimento. Spazio Lego, giochi da tavolo, proiezioni, non mancava nulla.
Quello che ha subito attirato la mia attenzione è stato però: “Il Cosplay al tempo dei social: La competizione tra cosplayer si è spostata dalle convention ai social. Ad oggi, conta più conquistare like e followers piuttosto che i grandi premi nelle competizioni internazionali. Come è successo? Ed è davvero così?“. Un titolo rivelatosi molto “clickbat” come sospettavo, ma che mi ha piacevolmente stupito per la trattazione professionale di un tema particolarmente ostico per la vecchia guardia del Play e Cucito da se stessi. Moderato da Tony Strife, i due ospiti Maddie_lena e Cosplay Italia, hanno in realtà portato alla luce molti punti oscuri di questo salto generazionale. Anche la mia provocazione sulla parola “cosplay”, usata come aggregante tradizionale piuttosto che keyword di web marketing, ha sottolineato che in realtà c’è di più. Dietro ad entrambi, che magari potrebbero essere presi come i soliti fenomeni influencer, c’è una laurea ed una professionalità che fanno ben sperare che i futuri Contents Creator saranno persone in grado di stimolare in maniera positiva e culturale. Che forse pian piano i social potranno essere meno “banali” e più istruttivi, che in qualche modo è possibile usarli anche per dare un qualcosa agli altri di più profondo che semplice intrattenimento.
E’ finalmente possibile pranzare tranquilli?
Ebbene si, sembra incredibile ma a Bergamo Comicon per la prima volta mi sono accorto che anche in fiera è possibile mangiare tranquillamente e senza stress. Qualche tavolo nella zona ristoro del bar, un ristorante self-service e diverse proposte all’esterno sono il punto forte di una delle paure e disagi di chi passa la giornata in fiera e vorrebbe mettere qualcosa sotto i denti o dissetarsi senza subire lunghe code ed interminabili attese. Code accettabili, colonnine per gli ordini con pagamenti POS utili ridurre i tempi cassi anche di chi usa i contanti, vasta scelta tra cucina tradizionale, fusion, orientale o semplice panino al volo. A completare la proposta c’è l’ampia distesa di tavoli e sedie intorno all’area in cui è sempre possibile, in modo conviviale, sedersi e gustare in piena libertà il proprio pranzo acquistato o al sacco. Eppure la vera chicca della giornata sono stati i quattro forni a legna che in novanta secondi sfornavano piccole, deliziose e fragranti pizze napoletane espresse. In ognuno era possibile scegliere la versione margherita o la speciale Comicon. Con un onesto 10€ considerando di essere in fiera, nonchè la materia prima di alto livello, era possibile degustare la special Marghe con Pomodorini gialli del Piennolo, Fiordilatte di Agerola, salamino piccante di Secondigliano, fili di peperoncino. Per i coraggiosi la versione con ragù napoletano era la sfida adeguata. Consegnata piegata, per comodità di poterla gustare anche in piedi, è un soddisfacente e corroborante pasto utile a coprire tutta la giornata in fiera.
Tra cosplayer e idol
In fiera al Bergamo Comicon torna il cosplay variegato, frizzante, famigliare e un pochino vintage. Affianco alle solite serie blasonate e di moda attuale, rispuntano anche vecchie glorie o quelle che non ti aspetti. Dal Comandate Cobra, a Cowboy Bebop. Da “Pane Angeli” alle “Tre Marie“, fino ad uno Stitch carinissimo che salutava ed abbracciava tutti i bambini che passavano. Famiglie intere vestite a tema, il più delle volte in stile Mario Bros grazie all’ultimo film che lo rilancia. A cappello di tutto il doppio contest tra Kids e Adult, una frontiera intelligente e finalmente standardizzata per dare il giusto valore sia al futuro del cosplay che al presente. Giuria di alto livello internazionale: NadiaSK, Daniela Lo Presti e la prorompente russa Jannet! Spazio anche alle performances canore. In scena sul main stage la co-presentatice del contest PinkLemon, anticipata dall’unico concerto italiano della cantante J-Pop Mion davanti ad un vivace pubblico di fans.
C’è futuro per Bergamo Comicon?
Questo inaspettato evento ha creato in qualche modo un prezioso precedente. Servono numeri prima di capire la portata di questa prima edizione. Soppesare gli ingressi, il numero degli standisti, i ricavi e anche la volontà di replica da parte degli organizzatori e promotori. E’ stata una manifestazione che ha lasciato il segno per i molti aspetti positivi. Anche a livello logistico, la comodità di arrivarci in auto dall’autostrada parcheggiando con 4€ come tantum, piuttosto che la navetta ogni mezz’ora fino fino a dopo la fiera è una golosa ciliegina sulla torta. Eppure sarebbe da capire se una seconda edizione sarebbe possibile con le stesse caratteristiche, o dovrebbe aumentare il numero di espositori riducendo gli spazi. Se tutta l’area esterna, in caso di pioggia, sia agibile con la stessa comodità di cui oggi abbiamo beneficiato. Eppure la speranza è che si possa replicare, perchè nel giro di pochi anni potrebbe diventare un importante riferimento per l’attuale generazione se la qualità rimanesse invariata. Non ci resta ora che attendere i comunicati stampa per capire dai dati, non tanto con il cuore ma con la mente, se possiamo cullare questo sogno per il futuro! Nell’attesa non perdete il video dell’evento!!