Ho aspettato ben quattro numeri prima di mettermi a scrivere qualche riga sul nuovo fumetto di Capitan America.
Il motivo di questa attesa è piuttosto semplice: volevo prima vedere se fosse stata l’ennesima delusione o se, finalmente, la saga “Captain America Reborn” avrebbe portato un po’ di linfa vitale al primo personaggio dei fumetti marvel che ho seguito.
25 anni fa infatti trovai il primo numero di Capitan America edizioni Star Comics in edicola e da allora non l’ho più abbandonato… almeno sin quando non sono stato obbligato a farlo da repentine chiusure della testata o dalla morte di Steve Rogers, il Capitan America originale.
La cosa non mi ha sconvolto più di tanto… è morto Superman, l’Uomo Ragno è stato clonato… il mondo dei fumetti americani ci ha dimostrato che la morte è un fenomeno quantomeno passeggero . Però la scomparsa di un personaggio offre agli autori la possibilità di ripensarlo, di attualizzarlo e di renderlo più al passo con i nostri tempi.
Mi aspettavo quindi un eroe rinato, sganciato dai cliché che hanno sempre accompagnato la sua vita, come la seconda guerra mondiale, o la lotta contro il malvagio ex-nazista Teschio Rosso.
Invece… ecco di nuovo la seconda guerra mondiale ed ecco di nuovo il Teschio Rosso!
Massimo rispetto per uno dei più grandi nemici di Cap ma… non sarebbe forse ora di voltare pagina? In fondo la morte del primo vendicatore è stata “inventata” per rispondere ad un calo delle vendite della testata ed a una necessita di rinnovamento!
Questo è quello che ho pensato prendendo in mano il numero uno e due… ed ho fatto bene ad aspettare di scrivere la recensione perchè qualcosa è cambiato… il Teschio Rosso muore nei primi numeri (e speriamo RESTI morto, almeno per un po’), e Steve Rogers NON vuole tornare ad essere Capitan America, ma vuole aspettare un po’… prendersi un periodo di pausa.
Nel frattempo la Marvel entra in un altra saga che minaccia di scuoterne le fondamenta: Assedio, una super saga apocalittica che coinvolgerà praticamente tutto l’universo Marvel.
Non ho dubbi che Steve Rogers tornerà a calzare le vesti di Capitan America, ma se e quando lo farà mi piacerebbe che fosse un Cap più attuale, meno legato al passato, ma dai forti ideali.
Nel frattempo, gli appassionati continuano a parlare del film di Capitan America: Captai America The First Avenger, che uscirà nelle sale nel 2011. In rete si sprecano filmati amatoriali con finti trailer. Di ufficiale però non è ancora arrivato un bel nulla.
La storia la si conosce già e ripercorre le avventure di Steve Rogers dai primi passi, quando ancora era un giovane idealista e molto gracile… parla poi degli esperimenti per trasformarlo nel supersoldato ed infine della seconda guerra mondiale. Nulla di nuovo sotto il sole per gli amanti del personaggio (i quali però finalmente potranno gustarsi una versione cinematografica non indecente), ma forse nuova linfa vitale per accaparrarsi fans di nuova generazione.
Riusciranno gli ideali di un uomo che crede nella libertà, nella giustizia, nel rispetto reciproco, a fare breccia nel cuore delle nuove generazioni? Spero proprio di sì perchè di questi ideali non ne abbiamo mai avuto bisogno come di questi tempi. Sito ufficiale del film: http://captainamerica.marvel.com/