Quando mi sono apprestato a leggere il libro “La Letteratura Fantastica Giapponese Antica, Moderna e Contemporanea” di Massimo Soumaré, pubblicato dalla Casa Editrice Lindau, è stato come intraprendere un percorso letterario, fatto di riferimenti storici e folkloristici di un Paese che ha sempre qualcosa da scoprire, con una cultura secolare che in varie forme viene inserita sotto varie forme.
L’autore in questo saggio ci accompagna a conoscere la letteratura del Fantastico, Horror, Fantascienza e Fantasy attraverso autori e opere che ne hanno decretato il successo, partendo dai Miti e leggende del Sol Levante custoditi in opere come il “Kojiki” e il “Nihom Shoki”, i quali si sono evoluti con le forme culturali – letterarie che conosciamo oggi.
Generi che si sono più volte mixati tra loro, dando origi a molti sottogeneri attraversando le vari epoche. Ad esempio Edogawa Rampo è considerato l’iniziatore del moderno poliziesco Nipponico, tanto da fondare nel 1947 il TANTEI (club degli scrittori dei polizieschi Giapponesi), nel quale comparivano elementi horror.
Un altro autore come Miyazawa Kenji, con le sue opere ha influenzato nel campo dei manga Matsumoto Leiji ed il caso di “Galaxy Espress 999” ma non è stato un caso isolato, anche Tanaka Hidemitsu che scrisse “Dove io vado” nel 1974 è stato all’origine dell’anime “Blue Noah” del 1979.
Nei vari decenni i temi e la forma sono cambiati, anche dovuti alla trasformazione del tessuto sociale e quindi negli Anni 80 ad esempio la letteratura del fantastico (Genso Bungaku) è differente dal fantasy.
Questi romanzi fantastici, hanno contribuito anche a fissare nell’immaginario collettivo, delle figure che erano poco conosciute, è il caso di Yamada Futaro che diede una visione quasi magica alla figura dello Shinobi, in cui gli unì elementi del fantastico a questi guerrieri del Medioevo Giapponese.
L’interesse da parte del pubblico aumenta, tanto che nel 1962 viene organizzata la prima convention di Fantascienza, destando il vivo interesse dell’avanguardia intellettuale Giapponese.
Massimo realizza un’opera interessante, in quanto affronta in modo approfondito generi che si sono contestualizzati nel tessuto sociale, diventandone parte integrante della cultura. Una lettura che permette di accostarsi e conoscere l’evoluzione di una particolare branchia letteraria suggestiva e coinvolgente che attraverso i vari mezzi come la tv, i videogiochi, i manga si evolve e raggiunge appassionati di ogni età.
Un libro che presenta sia un affresco storico di come la letteratura si evolve, sia come forma culturale pop che non si limita solamente ad una nicchia di appassionati ma che diventa una forma d’espressione globale.
Dopo che avrete riposto questa opera che possiamo considerare una piccola enciclopedia , si avrà una conoscenza più completa per avvicinarsi al fantastico anche banalmente giocare ad un GdR.